Il suo nome e la sua professione, Luciano Ponzetto veterinario, a molti non diranno nulla ma il suo "hobby" ricorderà a tante persone lo scandalo scoppiato sul web l’anno scorso, quando si è fatto ritrarre con un leone abbattuto in Tanzania, dove si era recato come cacciatore di grosse prede.

Ponzetto, di 55 anni, di mestiere faceva il veterinario ma, a dispetto della sua professione, era solito dedicarsi alla sua passione più grande ovvero quella di cacciare, non limitandosi a prede comuni ma partecipando a veri e propri safari.

La caduta durante una battuta di caccia

Questa volta il veterinario torinese, originario di Orio Canavese, non si trovava in Africa bensì a 2000 metri di altitudine nel comune di Valprato Soana, nel vallone del Rio Giassetto.

Quel giorno Ponzetto aveva deciso di partecipare ad una battuta di caccia sui ghiacciai ed è per questo che si era attrezzato con dei ramponi per evitare di scivolare durante gli spostamenti.

Ma sono stati forse proprio quei ramponi a tradirlo quando, in un tratto particolarmente ghiacciato, Ponzetto è scivolato, precipitando in un dirupo profondo circa 100 metri, sotto lo sguardo atterrito del suo compagno di battuta.

Immediatamente allertata un’amica che a sua volta ha provveduto a chiamare i soccorsi alpini, per Ponzetto non c’è stato nulla da fare: agli operatori non è rimasto che recuperare il corpo senza vita nel fondo del crepaccio per riportarlo a valle.

Al momento sono in corso le indagini dei carabinieri di Ronco Canavese per chiarire l’episodio in cui il veterinario cacciatore è deceduto.

Licenziato dal canile

A causa di quelle immagini che lo ritraevano sorridente con il leone abbattuto in Tanzania, Ponzetto venne duramente attaccato da animalisti che arrivarono a presidiare il suo ambulatorio veterinario con manifestazioni dai toni accesi.

In seguito il canile di Caluso decise di licenziarlo e di interrompere quindi la collaborazione con quello che non veniva più considerato un veterinario, bensì solo un cacciatore.