"People of the waters that are never still": è la definizione che i moicani danno di se stessi, una tribù che lega la sua esistenza all'Acqua e alla protezione della stessa. In un territorio al confine tra lo stato di New York e il Canada, la tribù indiana dei Mohawk ha lottato per più di dieci anni per rivendicare la tutela di un bacino d'acqua in corrispondenza della diga costruita lungo il fiume St. Regis. Lì, in passato, avveniva la deposizione delle uova da parte di salmoni e storioni, alla base della cultura dei nativi americani. Purtroppo, però, l'inquinamento delle acque e la costruzione della diga hanno impedito il processo riproduttivo delle specie e, di conseguenza, hanno ostacolato la tutela dell'acqua, fonte sacra per i Moicani.

Dopo numerosi anni di battaglia, i Mohawk hanno registrato uno straordinario successo ultimamente: hanno rimosso una diga lungo il fiume St. Regis che era stata costruita oltre un secolo fa, e che impediva ai nativi di preservare la propria cultura della pesca e della caccia. Con la rimozione della diga, ora l'obiettivo è quello di ripristinare un habitat molto vasto, in un territorio contaminato dall'inquinamento industriale.

Dopo la vittoria dei Sioux, che sono riusciti a bloccare la realizzazione di un oleodotto in North Dakota, il successo dei Moicani riporta in prima piano il ruolo dei nativi americani a difesa dell'ecosistema e dei propri principi fondanti.

La tutela dell'acqua dovrebbe essere un must per la comunità mondiale, poiché si tratta del bene comune per eccellenza che, già da un po' di tempo, non è più alla portata di tutti.

Un bene esauribile, sinonimo di vita, che dona agli uomini i suoi frutti e che, nonostante ciò, continua ad essere continuamente violentata. Da sempre i nativi americani insegnano ai "visi pallidi" quali sono i veri valori: la cultura della vita, il rispetto della natura e l'esaltazione dello spirito. Sarebbe una vera svolta se gli uomini decidessero di porre in primo piano ciò che rende l'esistenza unica e preziosa, tutelando ciò che c'è di più raro al mondo dalle forze demolitrici del denaro e della ricchezza.

Perché la vera ricchezza è accorgersi di cosa si ha a portata di mano e non lasciarsela sfuggire.