Controlli rafforzati sui luoghi più affollati. Sono queste le direttive del ministro dell'Interno Marco Minniti, dopo l'attentato a Berlino. La richiesta arriva ai prefetti e ai questori dal Ministro dell'Interno dopo una riunione al Viminale del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (CASA).

Intensificare le misure di vigilanza nelle aree a rischio

All'incontro hanno partecipato i vertici nazionali delle forze di Polizia e dei servizi di Intelligence. Chiare le decisioni: tenere alto il livello di attenzione, intensificando le misure di vigilanza e di sicurezza sulle zone ritenute più a rischio.

Il periodo natalizio è sicuramente un momento ricco di feste e di appuntamenti. Ed è proprio per questo che ai prefetti e ai questori è stato chiesto di potenziare i controlli nelle aree dove di solito si registra il maggior afflusso di persone e visitatori. Maggiori controlli anche in occasione di eventi o cerimonie previste per le festività natalizie. Il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, su richiesta del ministro Minniti, sarà riunito in seduta permanente. Intanto, i prefetti convocheranno in ambito provinciale riunioni del Comitato per l'ordine e la sicurezza, in modo da tenere sotto controllo eventuali segnali di rischio.

La pena prevista dalla legge per i terroristi

Sono tante le forze messe in campo per contrastare il fenomeno del terrorismo.

In Italia se ne occupa il ministero dell'Interno in collaborazione con i servizi di Intelligence. Ma ci sono strategie comuni anche a livello dell'Unione europea e internazionale. Tante le norme. Nel codice penale, a delineare il reato è l'articolo 270 bis: associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico.

La pena prevista per chi promuove, organizza, dirige o finanzia associazioni con finalità di terrorismo è la reclusione da sette a quindici anni. Chiunque partecipa a queste associazioni è punibile con la reclusione dai cinque ai dieci anni. Nei confronti del condannato è obbligatoria la confisca degli oggetti che sono servite a commettere il reato e delle cose che ne costituiscono il prodotto o il profitto.