Inizio del nuovo anno macchiato dal sangue di persone innocenti. Per le oltre 500 persone che festeggiavano l'anno nuovo nel Club Reina, discoteca frequentata da moltissime celebrità. Una serata che doveva essere tranquilla e gioiosa si è trasformata in un vero e proprio inferno. Verso le ore 1.30 dell'orario locale un uomo, probabilmente travestito da Babbo Natale, è entrato nel club uccidendo un poliziotto e un'altra persona che si trovavano all'ingresso.

Il racconto dei testimoni

Alcuni dei testimoni sostengono che ci siano stati due attentatori, ma la polizia sembra sia sicura che ce ne fosse solo uno che al momento stanno ancora cercando.

L'uomo, dopo essere riuscito ad entrare, ha aperto il fuoco contro le centinaia di persone presenti all'interno della discoteca colpendo decine di persone a caso. I testimoni riferiscono che l'uomo armato urlava parole in arabo mentre continuava la carneficina. Attualmente i morti sono 39 e i feriti 69 di cui 4 in condizioni gravissime. "Parte delle persone è svenuta, quando è iniziato l'attacco[...] Eravamo vicino alla porta. C'era tanta polvere e fumo. Quando all'improvviso sono iniziati gli spari molte donne sono svenute": ha riferito il calciatore turco Sefa Boydaş che era giunto nel locale circa dieci minuti prima dell'attacco. Boydaş ha inoltre aggiunto che le persone sprofondate nel caos si strattonavano a vicenda tentando di scappare e le urla dei presenti offuscavano le parole del terrorista.

In preda al panico tutti cercavano un modo per salvarsi, tantissime persone si sono gettate nelle gelide acque del Bosforo pur di non venire colpite.

Un anno pieno di tragedie

La Turchia aveva da poco abbandonato un anno triste segnato da decine di attentati, tra cui quello in diretta dell'ambasciatore russo ad Ankara. Ha abbandonato il 2016 di sangue solo per ritrovarsi dopo neanche due ore in un 2017 inaugurato da un nuovo attentato e da altri morti. In un video postato non molto tempo dopo l'accaduto si vedono alcuni secondi in cui le telecamere di sicurezza hanno ripreso l'attentatore.