Tragedia sfiorata a Napoli, nelle ultime ore. Una donna del quartiere Ponticelli si trovava sul suo balcone per osservare i fuochi d'artificio quando, all'improvviso, è stata centrata da un colpo di pistola. Secondo le ultime informazioni, il proiettile non è rimasto nella gamba ma è passato da parte a parte. La donna ha avuto molta paura, accusando altresì molto dolore. Immediato il trasporto all'ospedale 'Loreto Mare', dove la donna è stata medicata. La signora non conosce chi ha sparato il colpo di pistola, né il luogo di provenienza.

Si era affacciata per ammirare i fuochi d'artificio

Per festeggiare la fine dell'anno e l'inizio di quello nuovo molte persone, specialmente a Napoli, iniziano a sparare in alto con le pistole. Tale abitudine, rischiosa e scriteriata, causa ogni anno danni e feriti. Lo sa bene la signora napoletana che si era affacciata al balcone per guardare i fuochi pirotecnici: un proiettile le ha trapassato la gamba. Gli operatori del 118 sono arrivati subito in via Comunale Miranda e hanno trasportato la signora al 'Loreto Mare'. Come ogni anno, molte persone sono rimaste ferite nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio. Secondo le prime indiscrezioni, i feriti per i botti di Capodanno, in Italia, sarebbero circa 200.

Solamente a Napoli sono stati accertati 46 feriti, tra cui 2 bimbi. Le regioni in cui i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare di più a causa delle conseguenze dei fuochi di Capodanno sono Lazio, Campania, Puglia e Lombardia.

Campania: 2 bimbi feriti per i botti di Capodanno

In Campania 2 bambini hanno riportato serie ferite alle mani per colpa dei fuochi d'artificio: un bimbo di 9 anni di Torre del Greco è stato trasportato subito in ospedale a causa di rilevanti ustioni e lesioni alle mani; uno di 12 anni, residente in provincia di Avellino, invece ha riportato la parziale amputazione della falange di 2 dita della mano sinistra.

Nella notte tra il 31 dicembre 2016 e il 1 gennaio 2017 il maggior numero di feriti per i fuochi pirotecnici si è registrato in Campania; nel Lazio, però, sono arrivate più segnalazioni ai vigili del fuoco. Ogni anno lo stesso 'bollettino di guerra', nonostante le numerose campagne volte ad invitare la gente a divertirsi senza botti.