È stato evacuato l’Aeroporto internazionale Fort Lauderdale in Florida. Tutte le persone presenti all’interno della struttura, poco distante da Miami, sono state fatte defluire sulla pista d’atterraggio. La causa dell’evacuazione è stata una Sparatoria scoppiata presso la zona di ritiro bagagli di uno dei terminal. Il tutto si è svolto verso le 13.15 dell’orario locale. In seguito alla sparatoria i morti confermati sono 5 e ci sarebbero almeno 12 feriti, riferiscono i media locali.
La polizia ha arrestato il colpevole che sembra chiamarsi Esteban Santiago, ex militare di 26 anni.
Testimoni affermano che mirava alle teste di persone a caso, e dopo aver finito i colpi ha ricaricato per continuare a sparare. L’uomo indossava una maglietta di Star Wars e probabilmente il suo gesto non era legato al terrorismo islamico ma le sue reali motivazioni sono ancora dubbie.
Pare però le autorità non si siano potute concentrare unicamente sul soccorrere i feriti in quanto in un’altra zona dell’aeroporto sembra essere scoppiata un’altra sparatoria, e se ciò fosse vero si confermerebbe la tesi che i killer possano essere di più.
Presente sul posto durante la sparatoria Ari Fleischer , ex portavoce della Casa Bianca, che sul proprio profilo twitter ha scritto “Mi trovo all'aeroporto Ft.
Lauderdale. Sono sparati dei colpi. Tutti stanno correndo[…] La polizia ha detto che c'è un colpevole e le vittime sono cinque[…]Tutto sembra tranquillo, ma la polizia non fa uscire nessuno dall’aeroporto; almeno dall’area dove mi trovo”.
Sempre attraverso twitter il futuro presidente Donald Trump ha informato di aver parlato col governatore Scott per poi continuare con “Pensieri e preghiere per tutti.
Siate prudenti!”.
Malgrado la situazione sia sotto controllo tutti i voli sono stati sospesi e gli aerei in arrivo dirottati ad altri aeroporti.
Con l’arresto di E. Santiago le autorità non possono assolutamente abbassare la guardia, ma devono verificare accuratamente se è stato il gesto di un lupo solitario o se si trattasse di un gruppo di più persone.
Le telecamere di sicurezza potrebbero essere decisive visto che i testimoni spesso e volentieri in preda al panico non registrano informazioni conformi alla realtà.
L’obbiettivo fondamentale ora è indagare al fine di evitare altre possibili vittime.