E' tornato sotto i riflettori il delitto di Garlasco, che sembrava ormai archiviato con la condanna di Alberto Stasi a 16 anni di reclusione per la morte dalla fidanzata Chiara.

Nelle ultime settimane la difesa del ragazzo ha però portato sorprendentemente alla luce nuovi elementi, in precedenza non considerati da chi aveva svolto le indagini e che darebbero un nuovo volto all'assassino della dolce Chiara Poggi: Andrea Sempio.

Andrea, amico del fratello della vittima e molto più giovane di lei, è la persona proprietaria del profilo Dna rilevato sotto le unghie di chiara: tale elemento, di fondamentale importanza, non venne considerato per anni nonostante avesse rilevanza incredibile nella risoluzione del caso.

I nuovi elementi

Oltre al nuovo rilevamento del Dna, che dopo anni risulterebbe comunque inconsistente e poco probatorio per un'accusa schiacciante, portato alla luce dalla difesa di Alberto Stasi anche il fattore "capelli".

Dopo il ritrovamento del corpo di Chiara, nel lontano 2007, nelle mani furono ritrovati capelli lunghi e scuri: subito si pensò, con molta superficialità, che appartenessero alla ragazza.

La nuova luce data dopo anni a questo reperto, ricondurrebbe proprio ad Andrea Sempio: capelli lunghi e non chiari non possono minimamente ricondurre ad Alberto Stasi, che è biondo e dal capello corto. Andrea al contrario, nel periodo dei fatti, portava capelli lunghi rispetto al taglio attuale delle fotografie odierne ed ha (e aveva) capelli di color castano.

Altri importanti fatti..

Evidenziate altre circostanze, che in precedenza non erano state prese in esame con la dovuta attenzione: primo, Andrea nei giorni appena precedenti al delitto, aveva fatto tre chiamate al numero di casa Poggi; in quei giorni Chiara era sola, ma il ragazzo disse che non sapeva della vacanza dell'amico Marco insieme ai genitori.

Sempio poi, rileggendo i verbali degli interrogatori, dichiarava che "Chiara era troppo grande per lui": ciò può avere una doppia chiave di lettura, da una parte Andrea poteva desiderare la sorella del suo amico e qui si parla di pista passionale, dall'altro semplicemente si difenderebbe affermando che nulla avrebbe dovuto avere a che fare con una ragazza di molto più grande di lui.

Come più volte affermato dalla mamma di Chiara Poggi, ci auguriamo che quanto prima la giovane guidi da lassù verso la giusta e pronta risoluzione della sua ingiusta morte.