Il disastro che è avvenuto in Hotel Rigopiano lo scorso 18 gennaio non è ancora finito. Secondo i pompieri, il lavoro di salvataggio sotto le macerie deve ancora proseguire, nonostante la precarietà della slavina che potrebbe continuare a slittare verso la valle.

E nonostante i miracolosi tentativi e riusciti salvataggi da parte dei vigili del fuoco e dei volontari del soccorso alpino, il lavoro da fare è ancora molto. Non mancano nemmeno i dubbi e le incertezze sulla reale ricostruzione del disastroso evento.

I miracolosi soccorsi

Grazie al pronto intervento di vigili del fuoco, militari del soccorso alpino e volontari della protezione civile, che hanno scavato tutta la notte tra il 18 e il 19 gennaio, 10 persone sono state tirate fuori dalle macerie ancora vive.

Tra queste 4 bambini, trovati in condizioni non gravissime, sono stati rinvenuti dopo 48 ore dal disastro e trasportati in ospedale "sostanzialmente in buone condizioni". E quando ancora si pensava di non poter rintracciare più nessun'altro, le unità cinofile e squadre Usar sono riuscite a captare i segnali di un presunto gruppo di 5 persone.

Cause da verificare

Le indagini sul tragico evento sono state già avviate dalla Procura di Pescara, al fine di risalire alle reali cause del disastro.

Sono stati sequestrati i primi documenti nelle sedi della provincia e della prefettura, con lo scopo primario di addivenire presto a una ricostruzione delle cause dell'evento.

Ma soprattutto c'è l'esigenza di ricostruire le circostanze per cui si trovavano persone nel resort nel momento in cui è arrivata la valanga.

Fino adesso il fascicolo aperto dalla Procura è contro ignoti, e si parla di ipotesi di reato per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

Un'altra circostanza da verificare riguarderebbe il presunto ritardo nei soccorsi, causato da un'iniziale sottovalutazione delle richieste sos provenienti dal ristoratore e dal datore di lavoro del cuoco.

Per questo motivo, al fine delle indagini in corso, la procura ha fatto sapere che la telefonata arrivata alle forze di soccorso per l'intervento sarà acquisita insieme alle altre.