Finalmente! La gioia della Coldiretti contagia mezza Italia, il 19 gennaio la Gazzetta Ufficiale rende pubblico il decreto del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Il quale, in attuazione del regolamento dell'Unione Europea n. 1169/2011, obbliga ad esporre, sulle etichette e sulle confezioni, la certificazione di origine del latte, dei latticini e dei prodotti caseari. La misura si applicherà al latte vaccino, ovino, bufalino, caprino e di altre origini animali.

Il DM entrerà in vigore il prossimo 19 aprile, e prevede che in maniera chiara, visibile e di facile lettura indichi l'origine della materia prima attraverso due diverse diciture.

Cosa leggere sulle confezioni

Secondo quanto sancito dal DM del 9 dicembre 2016, le etichette e confezioni di latte, latticini e di tutti i prodotti caseari debbono riportare le seguenti diciture: a- Paese di mungitura del latte; b- Paese di condizionamento o trasformazione del latte. Il provvedimento tanto atteso segnerebbe un vero e proprio traguardo, assicura Coldiretti. E aggiunge, che non riguarderebbe soltanto una vittoria contro la speculazione sui prezzi, bensì metterebbe al riparo circa 490 tipi diversi di formaggi tipici.

Tuttavia, il decreto entrerà in vigore tra novanta giorni, tempo prudenziale affinché possano essere smaltite tutte le scorte che riportano le precedenti etichettature.

Vittoria del "Made in Italy"

Le parole del ministro Martina e di Coldiretti si uniscono a quelle di molte associazioni di categoria. Il coro è unanime, la storica svolta che obbligherà a indicare l'origine del latte e i prodotti lattiero-caseari sulle etichette e le confezioni dovrebbe porre fine al problema del cosiddetto falso Made in Italy.

E stando all'ultimo rapporto stilato da Coldiretti, tre confezioni su quattro di latte UHT provengono dall'estero, stessa sorte per circa la metà delle mozzarelle consumate in Italia. Queste ultime subirebbero addirittura due sacrilegi; il primo, se prodotte completamente all'estero. E il secondo, quando il latte o la stessa cagliata arrivano da un altro paese, e senza alcuna indicazione sulla provenienza.