Offrivano la possibilità di leggere on-line i maggiori quotidiani e periodici nazionali ma sono stati chiusi dalla Guardia di Finanza. Sono 50 i siti che diffondevano illegalmente sul web la rassegna stampa italiana che oggi hanno chiuso i battenti a seguito dell'operazione 'Odissea 2'. L'accusa è quella di violare le leggi sul diritto d'autore: pratica fraudolenta che va a gravare sul budget della carta stampata che è già appesantito da cospicue perdite nell'entrate.

L'operazione

Repubblica, Corriere delle Sera, Il Fatto Quotidiano, Gazzetta dello Sport, ma anche periodici come Panorama, Vanity Fair, Chi: sono questi alcuni dei giornali colpiti dall'oscuramento della GdF che oggi ha accolto con un tweet la riuscita dell'operazione.

'Odissea 2' è stata condotta dal Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria, con la coordinazione della Procura della Repubblica di Roma. L'esito dell'operazione ha anche mostrato come i maggiori proventi per i siti clandestini non siano più derivati da inserzioni pubblicitarie, quanto dagli abbonamenti per l'iscrizione ad appositi 'cloud'. Questo cambiamento nelle modalità di finanziamento sono da essere ricollegate all'efficace attività repressiva operata dalle forze dell'ordine.

La reazione della Fieg

La Federazione Italiana Editori Giornali, per voce del suo Presidente Maurizio Costa, ha salutato favorevolmente l'esito dell'operazione. La Fieg ci tiene a sottolineare infatti un trend preoccupante che sottrae ricavi ai proprietari legittimi di opere d'ingegno a favore di server pirata spesso ubicati all'estero.

La difesa del diritto d'autore, viene ricordato, è di importanza vitale per l'editoria e tutelarlo significa difendere le imprese e aiutarle ad offrire un servizio di maggiore qualità.

La situazione della stampa

Già a novembre scorso un rapporto dell'Osservatorio stampa Fcp aveva lanciato un grido d'allarme sulla situazione economica dell'editoria.

In quell'occasione si era registrata una contrazione complessiva di fatturato per i quotidiani e i periodici rispetto ai primi dieci mesi del 2015 di 6,0 punti percentuali. Di tutte le categorie prese in esame solo una si dimostra in aumento: quella della stampa mensile speciale che sale di un 1,8%. In tutte le altre sezioni il calo è diffuso, dai quotidiani (-7,3%) ai mensili (-0,5%) passando per i settimanali (-5%). In un quadro a tinte fosche la lotta alla pirateria e all'illecito può contribuire concretamente a ridare fiato alle imprese del settore.