E' la notte del 10 gennaio 2017, quando il diciassettenne Manuel Sartori, s'introduce furtivamente nella casa dei coniugi Salvatore Vincelli e Nunzia di Gianni a Pontelangorino, nel Ferrarese, sorprendendoli nella loro camera da letto ancora svegli ed uccidendoli a colpi d'ascia.

La vicenda

Il sedicenne Riccardo Vincelli ed il diciassettenne Manuel Sartori, amici da tempo, stringono fra loro un patto agghiacciante: Riccardo chiede a Manuel di uccidere i suoi genitori, Salvatore e Nunzia Vincelli, accordandogli una somma di 80 euro prima dell'omicidio e 1000 euro dopo.

Manuel accetta ed uccide i genitori di Riccardo la notte del 10 gennaio. Nei giorni seguenti, i due adolescenti vengono interrogati dal giudice per le indagini preliminari Luigi Martello e durante l'interrogatorio confessano l'omicidio ed il loro macabro accordo. Riccardo Vincelli racconta di aver chiesto all'amico Manuel di compiere l'insano gesto, per liberarsi dei suoi genitori dai quali veniva continuamente ripreso per via del suo scarso rendimento scolastico.

La svolta choc nelle indagini

Il settimanale 'Giallo' indagando sulla vicenda, sarebbe riuscito ad ottenere una testimonianza da qualcuno di cui non si conoscono le generalità, che conoscendo bene le due famiglie ed i loro figli, avrebbe dichiarato che i due giovani avrebbero una relazione omosessuale, alla quale i Vincelli si sarebbero opposti.

Una dichiarazione che aggiungerebbe altri interrogativi alla vicenda, le cui indagini della magistratura, ora sono ovviamente dirette anche verso questo nuovo particolare. La presunta relazione tra Manuel Sartori e Riccardo Vincelli, se si rivelasse veritiera, potrebbe costituire un valido movente per l'omicidio della coppia Vincelli.

La posizione delle due famiglie

Il padre di Manuel Sartori, parla di suo figlio come di un giovane fragile e facilmente trascinabile da personalità più forti. Chiede a tutti di non chiamare suo figlio 'assassino', un figlio, che si sta rendendo conto di ciò che ha compiuto e che ora, è completamente distrutto. Secondo Sartori, il figlio si sarebbe lasciato invischiare nella vicenda, perchè plagiato da Riccardo Vincelli.

Il padre di Riccardo, si dice preoccupato per le condizioni psicologiche in cui versa Manuel e teme addirittura che possa arrivare a compiere l'estremo gesto del suicidio.

La situazione dei due giovani

I due ragazzi per ora restano rinchiusi in una cella del carcere minorile del Pratello a Bologna, dopo la convalida dell'arresto del Gip Luigi Martello, che ha accolto la richiesta di carcerazione del Pm minorile Silvia Marzocchi. Respinte invece le richieste dei legali dei due giovani, che avrebbero chiesto per Manuel e Riccardo la permanenza in una struttura d'accoglienza minorile. Saranno le successive indagini a far emergere particolari che porteranno più chiarezza in una vicenda che ha distrutto le vite di due minorenni e delle loro famiglie.