La terra del Centro Italia questa mattina ha tremato. Le prime tre sono avvenute tra le 10.30 e le 11.15. La quarta oggi pomeriggio verso le 14.30. Il Terremoto ha colpito la zona di Montereale. L'epicentro del terremoto è situato ad una profondità di 9 chilometri. Una donna, residente nella provincia dell'Aquila ha dichiarato "Siamo per strada, bloccati a causa della neve che ha sommerso le nostre auto". Le scosse hanno colpito il Lazio, le Marche e l'Abruzzo. A Roma alcune scuole sono state evacuate. Domani le scuole delle Marche e di Perugia rimarranno chiuse per sicurezza.
Zone più colpite
Per ora, l'emergenza più alta è stata registrata nella provincia di Teramo. Alcuni paesi sono rimasti isolati a causa della neve e per la mancanza di corrente elettrica. Sappe, il sindacato dei poliziotti, ha parlato di "paralisi totale". Le richieste di soccorso stanno aumentando. Alcuni passeggeri sono rimasti bloccati in un treno per degli accertamenti tecnici, lungo il tratto Civitanova-Albacina. I passeggeri sono stati poi prelevati da una corriera che li ha condotti verso la destinazione.
La situazione è drammatica anche in alcune frazioni di amatrice. Alcune famiglie di Collecreta, Bagnolo, San Martino e Cossara sono bloccate a causa della neve. Ad Arquata del Tronto, sono scomparsi degli allevatori.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dichiarato "Ogni scossa di terremoto sta peggiorando le condizioni dei nostri concittadini".
Il lungo sciame sismico
L'Ingv (l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha registrato 24 scosse di piccola intensità nella provincia dell'Aquila. La più alta è stata quella intorno alle 11.30, di 5,5 magnitudo.
Da questa mattina un lungo sciame sismico ha colpito tutta la provincia dell'Aquila.
L'emergenza non riguarda tanto il terremoto, ma la neve che sta letteralmente isolando interi paesi. Manca in molti casi l'elettricità. In questo momento, i sindaci chiedono soprattutto delle turbine per spazzare via la neve che in alcuni casi è arrivata sino a 2 metri d'altezza.