Venezia - Pateh Sabally, 22 anni, viveva in Italia grazie ad un permesso di soggiorno. Il ragazzo era scappato dal Gambia. Domenica ha deciso di farla finita buttandosi dal ponte degli Scalzi a Venezia. Le motivazioni del drammatico gesto potrebbero essere legate alla revoca del permesso di soggiorno. Il ragazzo aveva preso il treno da Milano ed era arrivato a Venezia nel pomeriggio, verso le 15.30. Dopo aver lasciato il suo zaino sulle sponde del canale, Pateh si è tuffato in acqua.
Nessuno si è tuffato
Secondo le varie testimonianze, nessuno si è tuffato in acqua per tentare di salvare il profugo.
Alcuni turisti e passanti hanno lanciato dei salvagenti in acqua, ma tutto si è rivelato inutile. Pateh ha infatti ignorato gli aiuti e si è lasciato annegare. I sommozzatori sono riusciti ad estrarre il corpo dall'acqua dopo un'ora dal tragico gesto. Il suicidio è stato ripreso dal telefono di un passante. Nel video in questione, si sentono delle voci che incitano le persone su un vaporetto a lanciare dei salvagenti. Ma c'è anche chi grida "Africa!" e chi, dopo aver visto il fallito tentativo di aiutare il profugo, dice "Lasciatelo perdere, questo vuole morire". Ecco il video:
Il popolo dei social si divide
Sui social network, molti utenti hanno commentato l'accaduto. C'è chi ha interpretato questo episodio come una totale perdita di umanità, c'è chi invece scrive "anche io al loro posto non mi sarei buttato".
Un utente ha anche scritto: "E se fosse stato bianco, qualcuno si sarebbe buttato?". Non è la prima volta che un profugo decide di farla finita. Nel dicembre scorso, in un centro di accoglienza a Milano, un ragazzo di 28 anni, originario dell'Angola, si è impiccato nel bagno del centro. Durante l'ottobre scorso, in Germania, un profugo somalo di 15 anni si è buttato giù dalla finestra del suo appartamento.
Il ragazzo era stato incitato dai suoi vicini di casa che gli urlavano "Salta!". I vigili dei fuoco avevano fatto di tutto per dissuaderlo, ma il ragazzo si è buttato, morendo poco dopo, in ospedale.