Nella tarda serata di ieri sono stati emessi i decreti urgenti di espulsione a carico di due pakistani residenti a Olbia (Sardegna), nell'ambito delle misure antiterrorismo attivate dal Governo. Salgono così a 7 i provvedimenti firmati dall'inizio del 2017. Nell'isola aumenta la preoccupazione per la situazione di elevata concentrazione di detenuti di fede islamica con legami conclamati al sedicente Stato Islamico. Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, precisa che le due espulsioni di ieri sono state eseguite in seguito ad attente analisi della condotta sociale dei soggetti coinvolti dalle indagini.

Per il Governo la situazione sarebbe sotto controllo.

Scoperti attraverso Facebook

Il decreto di espulsione che ha raggiunto i due pakistani è arrivato dopo un'approfondita indagine sul presunto estremismo di entrambi, residenti da tempo a Olbia. Stando a quanto riportato dal ministero dell'Interno i due, di 18 e 24 anni, erano stati segnalati per il palesarsi di un atteggiamento radicale di matrice islamica. Nella fattispecie gli sforzi degli inquirenti si sono concentrati nello studio della "condotta social" dei due. Su Facebook, infatti, pare non si facessero grossi problemi a pubblicare riferimenti chiari al jihad. In alcune foto che li ritraggono imbracciano armi pesanti, tra cui un mitragliatore.

Espulsione con accompagnamento alla frontiera

Il provvedimento di espulsione si concretizza nell'allontanamento dei soggetti ritenuti pericolosi, con conseguente accompagnamento alla frontiera per il rimpatrio. Questo atto, volto a tutelare la pubblica sicurezza in uno stato di emergenza terrorismo ormai cronico, impone al soggetto allontanato un metodo coercitivo di immediata esecutività, vale a dire l'obbligo di abbandono del territorio nazionale (chiamato tecnicamente "effetto ablativo") attraverso l'accompagnamento immediato alla frontiera da parte delle forze di polizia. Dal 2015 a oggi le espulsioni di soggetti legati all'estremismo religioso sono state 139. Un numero che, con buona probabilità, è destinato a salire.