L’aerospazio intriga l’Assessore Paci. Soprattutto ora, dopo aver ricevuto nella mattinata un progetto illustrato da una delegazione capitanata da Airbus, noto gruppo del settore. L’opportunità offerta candida l’isola come centro di eccellenza per sperimentazione delle novità tecnologiche che renderebbero più sicuri e precisi i voli, mettendo a disposizione le proprie infrastrutture adatte all’esigenza. Le aspettative sono un incremento sul lato economico ed una crescita occupazionale in tutto il territorio.

L’incontro

Era mattina quando la delegazione é giunta all’incontro.

Presenti il gruppo Airbus, Nurjana Technologies e GEM Elettronica (entrambi soci del Distretto Aerospaziale sardo, presente all’incontro), WES Trade e il coordinatore del gruppo di lavoro per le innovazioni tecnologiche Fabio Tore. Al tavolo con loro anche il vicepresidente regionale Raffaele Paci e il direttore regionale di programmazione Gianluca Cadeddu.

Progetti sul futuro, ma domani é vicino

La partnership vuole portare una ventata di freschezza tecnologica nell’isola, già alle cronache nel settore per mano di interessi dimostrati da grandi marchi, partendo da un progetto che tende a sfruttare le infrastrutture già esistenti adattandole alle esigenze con i dovuti adattamenti. L’idea é quella di cominciare i lavori quanto prima, promettendo un intensa attività nell’arco dei prossimi anni.

Il tutto, a quanto avrebbero dichiarato, con l’utilizzo di risorse locali. Inutile nascondere che, al momento, farebbe davvero comodo alle casse della Regione ma sopratutto accende la speranza di nuove occupazioni sul piano lavorativo.

Paci apre le porte, "Accorrete a me"

La Regione guarda avanti fiduciosa sul progetto. Questo é quel che vuole trasmettere il vicepresidente quando dichiara la sua piena convinzione delle potenzialità che la Sardegna riuscirebbe ad offrire nel settore.

Dal palazzo regionale arriva il messaggio di un totale supporto nel progetto, tendendo la mano a ulteriori alleati: “Vorremmo riuscire a rendere la nostra isola un punto di eccellenza a livello nazionale e non solo. La filiera aerospaziale vuole coinvolgere le imprese del territorio, i centri di ricerca e le Università”. Il sistema inerziale, il fiore all'occhiello e sostanza del progetto al vaglio, richiede lavoro.

Gli studi in corso garantirebbero un sistema capace di localizzare al millimetro la posizione del velivolo, una sorta di Gps estremamente sensibile e preciso, sempre che non sia coperto agli occhi del satellite. Un lavoro ben strutturato garantirebbe la buona uscita, quindi maggior sicurezza.

Lavori in corso

“L’aerospazio é un settore in cui crediamo davvero tanto. Per questo lo abbiamo inserito tra le priorità” conclude Paci. In attesa dei primi riscontri si cerca di capire chi manderà avanti il piano presentato al tavolo della regione. Da ciò che é stato dichiarato l’intero progetto sarà coordinato dalla società made in Malta WES Trade, che da qualche anno lavora a stretto contatto con il gruppo Airbus in diversi progetti a livello internazionale. Il Distretto Aerospaziale della Sardegna fornirà il supporto logistico, assicurando la buona riuscita del progetto aerospaziale.