Doccia fredda per Selvaggia Lucarelli, blogger e collaboratrice de Il Fatto Quotidiano finita al centro di un'inchiesta sul presunto furto di scatti a volti noti dello spettacolo con lo scopo di rivenderli a prezzi esorbitanti. Con lei, sotto la lente delle indagini, sono finiti anche altri due noti blogger: Gianluca Neri (noto nel web con lo psudonimo "Macchianera") e Guia Soncini. Il pm ha chiesto per i tre una condanna fino a 1 anno e 2 mesi di reclusione. Tra i Vip "colpiti" dalla banda dello scatto c'è anche Elisabetta Canalis, i cui legali avrebbero già predisposto la richiesta di un risarcimento per i danni subiti.
Le accuse
Lucarelli, Neri e Soncini sarebbero artefici di una vera e propria macchinazione per ottenere materiale privato e consegnarlo ad alcune testate giornalistiche dietro lauto compenso. L'intero impianto accusatorio si fonda su indagini che hanno portato alla luce, come dichiara il pm di Milano, Grazia Colacicco, "evidenze tecniche, non scalfite dai consulenti di parte, oltre a una serie di sms e mail" a prova del reperimento abusivo di materiale fotografico. Nella fattispecie di reato contestata ai tre bloggers, si fa esplicito riferimento alle foto scattate nel 2010 nella villa comasca di George Clooney, in occasione dei festeggiamenti per il compleanno di Elisabetta Canalis. L'inchiesta era partita proprio da lì, grazie alla denuncia di furto di immagini scattate in quella occasione, presentata da Felice Rusconi, marito della showgirl Federica Fontana.
Per Lucarelli, Neri e Soncini le accuse sono, a vario titolo, concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione abusiva di codici d'accesso, furto di immagini a scopo di lucro. Il pm, a conclusione della requisitoria di ieri, ha chiesto per Selvaggia Lucarelli una condanna a 1 anno di reclusione, per Gianluca Neri a 1 anno e 2 mesi e per Guia Soncini una pena di 10 mesi di reclusione.
120.000 euro per le foto della Canalis
Ammonterebbe a 120.000 euro il compenso che i tre accusati avrebbero ricavato dalla vendita delle foto rubate della Canalis. Su questo aspetto il pm ha trovato sul suo tavolo elementi che sarebbero inequivocabili. Acquirente di quegli scatti, in esclusiva, sarebbe dovuto essere il settimanale Chi.
Per Guia Soncini si è rilevato il "concorso morale" ma senza il dolo specifico: questo la motivazione che ha spinto il pm a chiedere per lei una pena inferiore. Neri e Lucarelli, invece, sono considerati determinanti nella configurazione del reato contestato. Sarebbero proprio loro gli "esecutori materiali" delle attività fraudolente al fine di ricavare denaro dalla vendita di quelle foto rubate.
I legali: richiesta risarcimento per Fontana e Canalis
Marco Tullio Giordano e Giuseppe Vaciago, rispettivamente difensori di Federica Fontana (dal cui account sarebbero stati rubati gli scatti) e di Elisabetta Canalis, hanno predisposto la richiesta di risarcimento dell'importo di 10.000 euro per i danni subiti in seguito all'attività dolosa degli accusati.
La prossima udienza si terrà il 27 marzo. Sino ad allora non resta che attendere, ma la Canalis, con un tweet pungente, ha così commentato: "Sperando che, affidandosi alla prescrizione, questi tre non la facciano franca come al solito".