Connor Stevenson, un operaio inglese, forse non berrà più molti alcolici quando sarà lontano da casa. L'uomo, infatti, è stato condannato a risarcire la signora Jacqueline Porter, una 64enne a cui aveva sferrato un pugno in pieno volto. Connor aveva bevuto 10 pinte di birra insieme ai colleghi ed era entrato nella casa dei vicini, credendo fosse la sua. Dopo essersi tolto i vestiti, l'operaio si era addormentato in una delle camere. La proprietaria della casa, Danielle Porter, e i suoi parenti, si sono subito accorti dell'intruso ed hanno cercato di svegliarlo.

Atteggiamento aggressivo dovuto alla birra

Bere troppa birra può costare caro. Lo sa bene il giovane del Lancashire che è stato condannato dai giudici a versare a Jacqueline Porter 500 sterline. Quando, infatti, Danielle ed altre persone hanno cercato di svegliare l'ubriaco, la reazione non è stata delle migliori. Il 21enne avrebbe sferrato un pugno a un uomo e, una volta condotto fuori dalla casa, avrebbe colpito anche la signora Jacqueline Porter. Connor ha ammesso, davanti ai giudici di Blackburn, di aver assunto un comportamento biasimevole. Richard Prew, avvocato del 21enne, ha cercato di difendere il suo assistito, sottolineando che il ragazzo non avrebbe voluto assolutamente colpire l'uomo e la 64enne: 'Era disorientato quando è stato svegliato e non sapeva cosa stava facendo'.

L'atteggiamento aggressivo, insomma, sarebbe dovuto alla birra. Sarà pure vero, ma chi alza il gomito deve essere sempre seguito da una persona sobria, altrimenti rischia di compiere azioni rischiose per se stesso e gli altri.

Un comportamento biasimevole

Il giudice John Maxwell ha dichiarato che il comportamento assunto da Stevenson rappresenta un grave reato.

'Eri così ubriaco che se entrato nella casa sbagliata e ti sei addormentato nel letto di un'altra persona', ha aggiunto il magistrato inglese. I giudici inglesi hanno anche esortato il 21enne a chiedere scusa alla signora Porter e ai suoi familiari. La nipote dell'aggredita, Jacqueline, ha detto che Connor avrebbe dovuto semplicemente scusarsi, invece di reagire in modo violento.