Dopo le tre forti scosse di terremoto di stamattina, 18 gennaio, che hanno sconvolto il centro Italia con epicentro a Montereale, la terra trema ancora in centro Italia. Prosegue lo sciame sismico stavolta con epicentro a Pizzoli (L'aquila) alle ore 13,33 e ad amatrice (Rieti) alle ore 15,16. Violente le scosse con magnitudo rispettivamente pari a 5 e 4,3. La profondità di entrambe è stata di 10 km. Per Amatrice, dopo il sisma dello scorso 24 agosto, non sembra esserci pace. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia afferma che non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità.

Il susseguirsi di ben quattro sismi con magnitudo maggiore di 5 nell'arco di sole tre ore è un fenomeno nuovo nella storia recente, commenta il sismologo Alessandro Amato. "Ogni scossa aggrava le condizioni dei nostri concittadini, ma aumenta anche la determinazione a star loro vicini e ad aiutarli" ha affermato il presidente della Repubblica, Mattarella.

I danni provocati dal terremoto in centro Italia e la difficoltà dei soccorsi

La situazione in centro Italia era già drammatica a causa del dei danni provocati dal maltempo. Ora il Terremoto sembra dare il colpo di grazia. Per fortuna al momento non risultano vittime, anche se molte strutture sono crollate. Come una tensostruttura provvisoria adibita ad asilo a Pieve Torina.

Scuole evacuate a Roma in molti centri interessati dalle scosse, mentre domani gli istituti saranno chiusi nelle Marche e a Perugia. Un bambino e la sua mamma sono stati estratti vivi dai vigili del fuoco dalle macerie della propria abitazione crollata a causa delle scosse di terremoto a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo.

Grave la situazione in tutta la provincia di Teramo dove ci sono centri isolati per neve e paesi senza energia da 48 ore. Situazione difficile in alcune frazioni di Amatrice. A Collecreta, Bagnolo e a San Martino ci sono diversi nuclei familiari bloccati, così come a Cossara. La Croce Rossa afferma che si sono registrati diversi crolli.

A creare i problemi principali, segnalano i soccorritori, non sono i danni all'interno della zona rossa, bensì la mancanza di mezzi per rimuovere la neve. Ciò ha creato diverse difficoltà per raggiungere la frazione di Capotosto, una delle località interessate dal terremoto.

Le reazioni dei sindaci e dei cittadini delle località colpite dal sisma

Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi afferma che ci sono frazioni isolate con due metri di neve. Caustico il sindaco di Camerino, il quale afferma che il suo comune è totalmente abbandonato a sé stesso, denunciando anche che la sua richiesta di intervento dell'esercito è rimasta inascoltata. “Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare.

Le automobili non possono muoversi per via della neve. Continuano a esserci scosse e la gente urla per strada”. Questa la testimonianza disperata di Serena Testa, un’abitante di Marruci, una frazione di Pizzoli, tra le zone più colpite dallo sciame sismico di oggi.