Un forte Terremoto ha colpito quest'oggi le zone del Centro italia. L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) rende noto che l'ultima scossa avvertita è del 5.5. E' possibile che il "contagio" dipenda ancora una volta dai disastrosi eventi datati agosto 2016, nel noto terremoto di Amatrice, in provincia di Rieti. Possibile, dunque, che ci sia una correlazione tra il disastro della scorsa estate e le scosse che si sono verificate quest'oggi in Abruzzo.

Terremoto, l'epicentro in provincia de L'Aquila

Come rivela il sito di Repubblica.it, l'epicentro del sisma sarebbe riconducibile all'aquilano, in Abruzzo.

La zona è, appunto, quella vicino al confine con il Lazio, quindi vicino alla provincia rietina. La più forte scossa si sarebbe registrata proprio questa mattina, intorno alle 11:14 nell'aquilano: la magnitudo è quella di 5.5 della scala Richter, secondo ciò che afferma l'INGV.

Si sono, poi, susseguite molte scosse: di magnitudo 5.3 alle ore 10:25, una di 4.1 alle 11.30; una di magnitudo 4.0 alle ore 11:24. In totale, sarebbero be 16 a partire da questa mattina. Il problema è, ovviamente, legato anche alle condizioni del tempo: nella zona, infatti, si registra una piena emergenza neve già da alcuni giorni. Per adesso, il maltempo non sembra voler accennare di smettere.

Scossa percepita in tutto il centro Italia

La scossa, che ha avuto una profondità di 10 km, si è sentita sensibilmente in tutto il Centro Italia. Ha colpito l'Umbria, le zone della Toscana intorno a Firenze, fino ad arrivare in Emilia. C'è chi l'ha percepita anche a Napoli. Lo sciame sismico, per adesso, continua: l'ultima scossa si è infatti, registrata alle 14:40.

Epicentro tra Colle Paganica, Barete e Cagnano Amiterno. Non ci sarebbero morti, almeno per adesso. Soltanto qualche disperso, probabilmente qualche allevatore.

Nel frattempo, sono state precauzionalmente chiuse le stazioni dell'A24. A Roma, invece, ferme per precauzione tutte le linee metro. Alcune scuole, inoltre, sono state evacuate.