Strage nella notte di capodanno a Istanbul, principale metropoli culturale e industriale della Turchia. Durante i festeggiamenti per l'arrivo dell'anno nuovo, un uomo armato ha sparato sulla folla presente all'esterno di una delle più famose discoteche della città: l'ultimo bilancio è di 39 morti e 69 feriti. L'aggressore è in fuga per il paese, forse con alcuni complici che, secondo alcune contraddittorie testimonianze, erano presenti al momento dell'attentato. Le autorità turche sono ora impegnate in una caccia all'uomo che si estenderebbe per tutta la nazione con il coinvolgimento di 17.000 agenti.

La Farnesina riferisce, in questi istanti, la sua collaborazione con il Consolato Italiano in Turchia per la verifica di connazionali presenti al momento dell'attentato.

Ombra Stato Islamico

Non è ancora chiara la matrice dell'attentato terroristico che ha sconvolto i festeggiamenti turchi per il 2017. La dinamica dell'attacco verificatosi questa notte è ancora incerta: i media non sono nemmeno sicuri dell'effettivo numero di persone presenti nel locale al momento dell'attentato che, si pensa, si aggiravano intorno alle 500 - 800. Testimoni riferiscono di un personaggio vestito da Babbo Natale che, improvvisamente, ha iniziato a sparare in modo casuale sulla folla. Una videocamera di sorveglianza ha però filmato un uomo incappucciato e vestito di nero che, una volta giunto all'entrata del locale, ha ucciso la guardia presente per poi iniziare a sparare alla folla.

"Ha preso di mira l'agente di sicurezza e poi ha sparato e l'uomo ed una donna che passava di lì sono caduti a terra", riferisce un testimone 22enne presente al momento dell'attacco.

Molte persone presenti sono riuscite a sfuggire agli spari gettandosi nelle acque gelide del Bosforo e ciò che è chiaro e certo fino ad ora è che l'uomo, sopraggiunto all'esterno del locale, ha iniziato a sparare sulla folla come un pazzo, senza un obbiettivo principale.

"Stanno cercando di creare caos, demoralizzare il nostro popolo, destabilizzare il nostro Paese con attacchi abominevoli che prendono di mira i civili", ha dichiarato questa mattina il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Sconforto e vicinanza allo Stato turco da parte della Casa Bianca e di Vladimir Putin. ''La tragedia di Istanbul ci ricorda che la lotta contro il terrore non conosce pause né feste o Paesi o continenti", ha riferito stamane il ministro degli esteri Angelino Alfano.