Intramontabile come il ricordo del suo fascino, come il suo mito, Jacqueline Kennedy torna a far parlare di sè. E questa volta saranno le sue lettere, inviate a un pretendente respinto, a rivelare quegli aspetti della sua personalità o della sua vita privata, sconosciuti ai più, ma ancora capaci di incuriosire e forse di stupire.
Il mito non si dimentica e Jackie, con la sua raffinatezza e la sua cultura è stata un'icona di stile e di bon ton, non solo per l'America degli anni sessanta, ma per il mondo.
Le lettere
Saranno messe all'asta infatti 18 missive, scritte a mano, tranne una, dall'ex first lady degli Stati Uniti, moglie di uno dei presidenti più amati e più rimpianti degli USA, John Kennedy.
Le lettere, indirizzate a David Ormsby Gore, ex ambasciatore inglese a Washington e amico del defunto marito, sono state trovate solo di recente nella residenza di Gore, in Galles. E il nipote di quest'ultimo ha deciso di ricavare, mettendole all'asta, la somma necessaria per ristrutturare la storica dimora dei Gore.
Esse fanno riferimento alla proposta di matrimonio che l'ambasciatore fece alla donna più ammirata di quel tempo, dopo una vacanza in Cambogia con lei.
Evidentemente Jacqueline non seppe resistere al fascino mediterraneo di Aristotele Onassis e preferì quest'ultimo all'ambasciatore, esprimendosi in termini lusinghieri nei confronti dell'armatore greco.
Nelle lettere comunicava appunto la sua intenzione di convolare a nozze con il ricchissimo Onassis, da lei definito 'saggio e gentile'.
Jacqueline
Ebbe luogo così quel matrimonio che lasciò annichilita l'opinione pubblica mondiale. Da un lato lei, Jacqueline Lee Bouvier, colta e raffinata, dall'altro lui, Aristotele Onassis, venuto dal nulla e arricchitosi con duri sacrifici.
Onassis, interrompendo bruscamente la pluriennale relazione con Maria Callas, sposò il mito vivente, Jackie, la vedova inconsolabile del presidente-leggenda degli Usa.
Come lei stessa ebbe modo di dichiarare in seguito, il matrimonio con l'armatore greco fu il punto d'approdo di un percorso di vita, caratterizzato dalle delusioni e dallle umiliazioni subite nel corso del suo precedente matrimonio con Kennedy, aduso a frequenti tradimenti e relazioni extra-coniugali.
E, se la prima volta l'amore per il bel John aveva dettato la sua scelta, questa volta le nozze con Onassis furono ben ponderate e dettate non certo da amore travolgente.
Jacqueline morì nel 1994, ma ancora oggi l'ex first lady d'America rimane un modello di stile. E le sue lettere potranno rappresentare un tesoro prezioso da conquistare e da custodire.