Era fuggito dalla guerra in Libia sognando un futuro migliore. Tra colpi di mitragliatrice e bombe Abdul Kareem Usman non poteva mettere in mostra il suo talento calcistico. Il ventenne non aveva esitato un attimo a salire su uno dei barconi che parte dal Nord Africa verso la Sicilia. Successivamente Abdul aveva raggiunto alcuni amici a Salerno. Tra un provino e l'altro il ventenne sbarcava il lunario aiutando le persone anziane con le buste della spesa. Nel corso dei mesi Usman aveva conquistato la fiducia dei residenti di via Luigi Guercio. La vita del libico è improvvisamente cambiata una mattina di due anni fa.

Abdul fu notato dall'ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca durante un controllo dei vigili urbani. Il ventenne si rifiutò di fornire i documenti agli agenti della polizia municipale. Nel giro di pochi istanti si sviluppò un'animata discussione con Abdul che cercò di divincolarsi energicamente dai vigili urbani. Al termine dell'acceso battibecco due agenti rimasero feriti.

L'alterco con l'ex sindaco e la condanna a 10 mesi

Usman fu fermato e successivamente processato per direttissima. In seguito il ventenne libico fu condannato a dieci mesi di reclusione (pena sospesa) per resistenza e lesioni aggravate. Un brutto colpo per le ambizioni calcistiche del nordafricano. Durante l'intricata vicenda il ventenne è stato seguito dall'avvocato Leopoldo Catena.

Quest'ultimo presentò immediatamente ricorso in Appello. Nei giorni scorsi è stato discusso il secondo grado davanti al collegio giudicante del Tribunale di Salerno. I giudici hanno accolto la tesi difensiva prospettata dall'avvocato difensore di Abdul ed hanno assolto il giovane con formula piena. Nello specifico è stato evidenziato che il libico aveva tentato di fuggire perché spaventato da alcune affermazioni di De Luca.

La grande chance con un club di Trento

Per Abdul è stata la fine di un incubo durato due anni. Il ventenne ha condiviso la sua gioia con l'avvocato Catena. Con quest'ultimo Abdul Kareem Usman ha sancito un autentico rapporto di amicizia. Il ventenne libico non ha festeggiato soltanto l'assoluzione. Il giovane attaccante è stato ingaggiato da una società di Eccellenza di Trento. Ora Usman spera di conquistare la ribalta mediatica per le sue prodezze calcistiche e magari giocare in Coppa d'Africa con la maglia della Libia.