Ormai sono frequenti i ricatti da parte di persone che si nascondono dietro un account social che puntano sulla tentazione per estorcere denaro alle vittime.

Stessa storia accaduta a Milano dove la povera vittima ha scambiato dei messaggi tramite Skype con una diretta compromettente. La vittima si trovava su un sito e l’adescatrice ha rimandato il malcapitato su Skype per intrattenere una videochiamata hot. Una serie di messaggi portano l’adescatrice a chiedere alla vittima di mettere mi piace su una pagina Facebook in modo tale da trovare successivamente anche il profilo della vittima.

Preso dalla voglia la vittima non ci fa caso e mette mi piace ma non pensa che adesso la truffatrice può vedere le informazioni riguardanti la sua vita. Infatti la truffatrice, una volta entrata nel profilo del malcapitato, minaccia la vittima che se non gli avesse fatto una ricarica avrebbe messo tutto su Facebook.

Insomma, un classica estorsione in stile erotico che ha coinvolto molte persone. Puntualmente la polizia postale ci invita a non cadere in questi raggiri.

Infatti da tempo la polizia postale cerca queste persone che molte volte sono degli esperti di informatica e non delle belle ragazze, come fanno pensare alle loro vittime.

Gli adescatori sanno come muoversi e quali sono i punti deboli delle persone e tramite le paure si prendono il bottino.

Per questo la polizia postale ha creato un programma informativo per evitare questo raggiro ed è descritto nella pagina Una vita da social [VIDEO]. Sulla pagina gestita dalla stessa polizia possiamo trovare l’argomento inerente le sex estorsioni e il post dice: “Funziona così: una sconosciuta entra in contatto con la vittima via social, inizia a scambiare messaggi, poi invita il malcapitato di turno a una conversazione privata via webcam e lo convince a mostrarsi in atteggiamenti intimi.

A quel punto, il passo falso è compiuto: l’avvenente ragazza ha registrato tutto e ricatta lo sventurato minacciando di diffondere il video osé”.

Molte volte capita che queste ragazze cercano di contattare via email o tramite delle richieste di amicizie, molte volte dicono che non parlano bene l’italiano. Infatti queste adescatrici alcune volte non sono italiane e capita che le foto che mostrano nei loro profili sono finte. Infatti le foto vengono prese da altri profili o direttamente da internet per poi fingersi delle ragazze avvenenti.