Bardonecchia (TO) - Un ragazzo francese, in vacanza nel comune olimpico di Bardonecchia, in provincia di Torino, è stato ricoverato inizialmente presso l'ospedale si Susa (TO), successivamente nell'ospedale di Rivoli (TO) e infine è stato trasportato nell'ospedale Amedeo di Savoia a Torino, specializzato in malattie infettive.

Venerdì scorso (24/02/2017), in alta valle di Susa, il ragazzo francese era prossimo al ritorno a casa, dopo aver trascorso una settimana di vacanza, ospitato dalla struttura ricettiva 'Villaggio Olimpico'. A causa di u forte male alla testa ed a una febbre alta è stato trasportato immediatamente al pronto soccorso di Susa (TO) e successivamente spostato all'ospedale di Rivoli (TO), dove sono stati effettuati i primi test ed è risultato positivo alla malattia.

È stato immediatamente trattato con le cure specifiche del caso. Adesso si trova a Torino, presso un'ospedale che tratta prevalentemente malattie infettive.

Anche il sindaco di Bardonecchia è intervenuto: 'Il protocollo prevede che sia allertato il sindaco solo se è necessario, cioè in situazioni gravi e per fortuna questa non lo è. Sono contento e sollevato che tutta la catena di sicurezza abbia funzionato a bene'.

Un caso isolato

Non ci sono altri casi in paese e si aspettano i nuovi esami a cui sarà sottoposto nella giornata odierna il ragazzo; tali esami serviranno a capire se si tratta realmente di meningite. Nessuna preoccupazione nemmeno da parte dei gestori del Villaggio Olimpico, che tengono a rassicurare i clienti tutti e che dichiarano: 'La comitiva era già in viaggio per la Francia, avevano liberato le camere al mattino.

Siamo stati contattati dall'ASL Sabato notte e abbiamo seguito la direttiva regionale. Il servizio di igiene pubblica è venuta a fare i controlli del caso e non ha trovato nulla di anomalo. Ci hanno tranquillizzato e ci hanno detto che la struttura poteva continuare ad offrire tutti i servizi alla clientela. Il gruppo si appoggiava a noi solo per l'ospitalità, aveva i propri animatori e svolgeva attività all'aria aperta. Per questo motivo i sanitari ci hanno detto che non esisteva nessun problema'.