Il vescovo di Padova Claudio Cipolla fa sentire la sua voce dal lontano Brasile, dov'è in visita in questi giorni, e lo fa chiedendo perdono ai parrocchiani ed a tutta la popolazione. La vergogna che ha seguito lo scandalo dei preti a luci rosse è ancora forte nella diocesi padovana. Il vescovo ha sospeso a divinis il responsabile dello scandalo, padre Andrea Contin, 48enne parroco di San Lazzaro, accusandolo di aver inferto una ferita dolorosa alla Chiesa.

La sospensione a divinis

E' una pena prevista dai codici di diritto canonico che letteralmente significa sospensione dai ministeri divini.

Viene applicata al sacerdote che commetta atti non tollerati dalla chiesa, in questo caso la sollecitazione a commettere peccato e la convivenza more uxorio, ovvero il concubinaggio in odore di scandalo.

Lo scandalo

Tutto è partito dalle denunce di una 49enne italiana che il 6 dicembre ha denunciato ai Carabinieri il suo morboso rapporto con il parroco di San Lazzaro, dal momento che la “normale” relazione era sfociata in un crescendo di violenze. Il parroco, dedito alle orge, le aveva intimato di parteciparvi e di reperire altre persone per i festini, ripresi da videocamere amatoriali. Le riprese hanno evidenziato rapporti violenti e al limite, uso di sexy toys, nonché una bella dose di violenza ed attrezzi sadomaso.

I referti dell'ospedale di Padova dimostrano che la donna sia stata picchiata e ferita, comprovando il racconto della vittima. Anche un altro prete, Don Roberto Caravazzana, ha partecipato ed organizzato orge e festini: i due parroci sono ora sospettati di favoreggiamento alla prostituzione e violenza.

Le prove

La procura è a caccia di prove e sta passando al setaccio i beni ed i conti del parroco; pare che dietro alla scandalosa organizzazione ci fosse un redditizio ritorno in denaro.

Mentre continuano le indagini per capire chi fossero gli altri preti coinvolti, la procura cerca di provare che don Contin ricevesse denaro da questi incontri ed i sospetti sono avallati dallo stile di vita non proprio monastico dell'uomo. Vacanze in Croazia, località per scambisti in Francia, hotel costosi a Roma e ristoranti di lusso in compagnia delle sue amanti preferite, luoghi dove il prete si spacciava per un avvocato riuscendo così a non destare sospetti.