Non si ferma la protesta dei taxi a Roma contro il milleproroghe Pro Uber. Per il sesto giorno consecutivo il servizio taxi è sospeso in tutta la capitale, ma anche a Milano e a Torino. Da stamattina (21 gennaio) tassisti provenienti da tutta Italia manifestano davanti a Montecitorio contro l'emendamento al Milleproroghe che, a loro parere, spianerebbe la strada ad Uber, la multinazionale del trasporto privato. Dopo il Passaggio al Senato, oggi pomeriggio c'è la discussione alla Camera. A manifestare oggi ci sono pure gli ambulanti che protestano contro la direttiva Bolkestein che elimina gli ostacoli alla liberalizzazione dei servizi.

La protesta taxi

I manifestanti hanno fatto esplodere un petardo in piazza Montecitorio e lanciato slogan («Noi da qui non ce ne andiamo, noi da qui non ce ne andiamo») e hanno cantato l’Inno di Mameli. Ci sono striscioni contro la Bolkestein «Proroga sì, stop ai bandi», mentre i tassisti scrivono su uno striscione, «Il servizio pubblico taxi non è in vendita». E ancora slogan «Uber Uber vaff...»

Davanti alla sede del Pd tassisti e ambulanti hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine. Queste hanno reagito con una carica, a cui è seguito un nuovo lancio gli oggetti da parte dei manifestanti, che disperdendosi hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali, sotto lo sguardo impaurito dei turisti.

Le reazioni alla protesta taxi

La sindaca Virginia Raggi, anche lei in piazza, ha detto ad una delegazione di tassisti: “Noi siamo con voi. Per noi il servizio di trasporto pubblico non di linea è fondamentale. E' il biglietto da visita della città, deve essere regolamentato in maniera chiara, può essere sicuramente migliorato, però le riforme calate dall'alto sicuramente non ci piacciono e sicuramente complicano tutto il sistema".

Raggi ha però poi invitato i tassisti a riprendere il servizio.

La sindaca Raggi era con l’assessore ai Trasporti, Linda Meleo: "Abbiamo raccolto in assessorato tutte le osservazioni dei tassisti, qualsiasi riforma deve passare per la concertazione. I parlamentari M5S stanno preparando a questo scopo alcune controproposte rispetto all’emendamento Lanzillotta presente nel Milleproroghe.

Bisogna sentire le categorie e anche le amministrazioni locali che dovranno gestire questo nuovo quadro".

"L’ennesima proroga, l’ennesima occasione persa di fare ciò che un bravo legislatore dovrebbe fare, ovvero assumersi la responsabilità e governare! Un diritto fondamentale, come quello della mobilità, viene continuamente limitato perché i governi, per paura di pestare i piedi a qualcuno che però non rappresenta mai il bene generale del Paese, si mascherano dietro a proroghe e rimandi che lasciano tassisti e Ncc operare di fatto con una incertezza normativa inquietante". È quanto si legge sul blog di Beppe Grillo in un post firmato dalla «Commissione Trasporti M5S»

Intanto, in queste ore il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio sta ricevendo i sindacati per cercare di trovare un’ intesa con i tassisti. Poco prima ha dichiarato “Si lavora insieme, se non ci sono violenza e minacce”.

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