Ieri notte stavano percorrendo la 131 a bordo di un furgone della Fiat carico di “grive” quando – all’altezza del bivio di Giave – si sono imbattuti in un posto di controllo effettuato dagli agenti della Polizia Stradale di Macomer, impegnati in un normale servizio notturno di prevenzione. All’interno del mezzo quattro persone, di età compresa tra i 45 e i 57 anni, tutte originarie di Quartu e con diversi precedenti penali alle spalle, nascondevano - secondo il verbale - all’interno del cofano del furgone Doblò ben 5000 volatili per un peso totale che superava abbondantemente i 300 chilogrammi.
Per questo motivo i quattro sono stati denunciati e si dovranno trovare un legale che li dovrà difendere dall’accusa di “commercio di animali soggetti a protezione faunistica e bracconaggio”, si legge nel verbale stilato dalla Polizia Stradale. I tordi (tutti morti) – secondo una prima ipotesi investigativa – potrebbero essere stati cacciati con delle reti da uccellagione nella zona della Nurra, proprio di fronte all’isola dell’Asinara. Le indagini sono ancora in corso: gli uomini della Stradale hanno infatti chiesto la collaborazione degli agenti del Corpo Forestale della Regione Sardegna che dovranno riuscire a capire dove e come siano stati cacciati i 5000 tordi.
Un normale posto di blocco
Erano da poco passate le 2:30 della notte appena trascorsa quando un furgone “Fiat Doblò” è stato fermato dalla Polizia Stradale del distaccamento di Macomer all’altezza del bivio di Giave, sulla statale 131, la Carlo Felice. Quando gli agenti si sono avvicinati al mezzo, tutti gli occupanti hanno immediatamente dimostrato un certo nervosismo.
Anche perché – a quell’ora – non è tanto normale andare in giro con un cofano carico di volatili. Dopo aver richiesto i documenti, i poliziotti della Stradale hanno deciso di approfondire i controlli dato che - dalla lettura dei documenti – risultava che i quattro avessero precedenti penali specifici.
5000 volatili
Una volta iniziata la perquisizione sono nate anche le sorprese.
Oltre a numerosi oggetti che normalmente vengono utilizzati per la caccia di frodo, all’interno del bagagliaio posteriore gli agenti della Polizia stradale hanno trovato ben 5000 tordi morti di cui i quattro non hanno saputo spiegare la provenienza. “Sicuramente – hanno spiegato i ranger della Forestale allertati dalla Polizia – i tordi sono stati cacciati illegalmente per poi essere venduti come grive. Il peso totale dei volatili superava abbondantemente i 300 chili. Una marea di denaro considerando che circa 12 uccellini vengono venduti nel mercato nero a più di 120 euro a "taccula”.