Oggi a Roma il servizio dei taxi è stato bloccato con conseguente caos negli aeroporti e nelle stazioni a causa della protesta delle auto bianche per il nuovo decreto del Senato "milleproroghe", approvato oggi. Anche a Torino e Milano ci sono state numerose proteste dei tassisti che definiscono il decreto la "sanatoria pro Uber". Oltre alle proteste anche alcuni scontri come quello nell'aeroporto Leonardo da Vinci, dove è avvenuta una lite tra tassisti ed uno di loro è stato investito o l'investimento di due vigili da un'auto di Noleggio con conducente.

Il traffico a Roma è andato in tilt ed alcuni tassisti hanno manifestato presso Palazzo Madama.

Lo sciopero

L'emendamento appena approvato, secondo i tassisti delusi, concede troppo agli abusivi favorendo Uber. La sanatoria infatti rinvia al 31 dicembre prossimo il termine per emanare i provvedimenti contro l'esercizio abusivo di taxi e quelle di noleggio con conducente.Il Ministro Del Rio ha già convocato una riunione per il 21 febbraio con i sindacati dei tassisti mentre il Codacons chiederà un'indagine circa le proteste, ritenendo la manifestazione odierna assurda e lesiva per gli utenti. Per il Codacons la manifestazione è "assurda, perché coinvolge e danneggia gli utenti".

Il decreto legge Milleproroghe è stato approvato oggi pomeriggio a Palazzo Madama con 153 voti favorevoli 99 contrari e nessun astenuto, e ora la palla passa alla Camera che deciderà in merito entro la fine del mese.

Uber

il nome è preso dall'azienda statunitense con sede a San Francisco che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato tramite un'app, collegando direttamente passeggeri ed autisti. Le auto sono prenotate tramite invio di un sms o tramite app. Il calcolo del costo della corsa copia il sistema dei taxi, è effettuato in base alla distanza percorsa o in base al tempo trascorso se la velocità è inferiore ai 14 km orari e il pagamento non è effettuato tra il conducente e il cliente, ma direttamente tra quest'ultimo e Uber, per mezzo di carte di credito.