I Tassisti non ci stanno. Non digeriscono neanche un po' la votazione in corso al Senato del maxiemendamento al Milleproroghe che potrebbe portare a quella che definiscono la “sanatoria pro Uber. Il maxiemendamento alla base delle proteste prevede un nuovo slittamento fino al 31 dicembre di quest'anno all'entrata in vigore delle misure che limitano i servizi di noleggio con conducente e contrastano l'esercizio abusivo del servizio taxi. Ricordiamo che Uber, grazie a un'applicazione dedicata, permette di ottenere passaggi da privati cittadini, dietro pagamento di una somma molto inferiore a quella prevista dal tariffario dei tassisti.

Di qui le proteste che stanno coinvolgendo le città di Roma, Milano e Torino. Anche in passato Uber è stata al centro di diverse dispute giudizionarie, come ad esempio in Gran Bretagna.

Le proteste dei tassisti contro il maxiemendamento pro-Uber

A Roma il servizio taxi è sospeso in tutta la città e anche negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. In queste ore un presidio spontaneo non autorizzato si è formato nei pressi di Palazzo Madama, in attesa della votazione del maxiemendamento al Milleproroghe. E si segnalano proteste anche a Milano e Torino, dove gli autisti sono in presidio autorizzato davanti a palazzo civico, in attesa del voto romano in Senato. Le organizzazioni sindacali dei tassisti milanesi hanno chiesto un incontro urgente con il prefetto, Luciana Lamorgese, spiegando che il maxiemendamento al Milleproroghe "riporta di fatto indietro l'orologio di otto anni" e che "se approvato, concede il via libera a tutte una serie di azioni abusive nel settore del trasporto di persone".

In particolare, Uber sarebbe favorito.

Le dichiarazioni di Federtaxi contro Uber

Le Organizzazioni nazionali e locali del settore dei tassisti hanno quindi dichiarato lo stato di agitazione. Federico Rolando, portavoce nazionale di Federtaxi afferma che "Il margine di ripensamento è risibile. Questo potrebbe aprire panorami prossimi di lotta, che verranno stabiliti durante l'assemblea di categoria prevista per il 22 a Roma, prima del passaggio definitivo in Parlamento. I tassisti aspettano da settembre 2015 il promesso tavolo sulla legge delega concordato con il governo". Per essere aggiornato in tempo reale sulle notizie dell’ultim’ora, clicca su “Segui”