Il Centro Italia trema ancora. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata avvertita alle 10.58 nell'area dell'Umbria che va da Spoleto a Terni. Tutte le scuole di Spoleto e Terni sono state fatte evacuare per garantire la sicurezza degli studenti. Evacuate anche le scuole di Ferentillo, piccolo centro della Valnerina ternana. In questa zona la scossa è stata avvertita in modo intenso. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hai individuato l'epicentro ad una profondità di 9 chilometri. Per il momento non si registrano feriti.

Scossa anche in Trentino e Veneto

Alle 9.14, una scossa di Terremoto di magnitudo 3.6 ha colpito delle aree fra il Trentino e il Veneto. I cittadini hanno dichiarato di aver avvertito il sisma anche nei piani terra degli edifici. Anche in questo caso, per il momento, non si registrano feriti.

L'epicentro del sisma è stato individuato tra Rovereto e la zona della Vallarsa. L'INVG ha informato che l'epicentro è stato registrato ad una profondità di 11 chilometri. Gli altri comuni vicini all'epicentro sono Posina, Valli del Pasubio, Recoaro Terme e Laghi (provincia di Vicenza).

La spiegazione dei sismologi

Il sisma che ha colpito la provincia di Trento rientra nella normale attività registrata in queste zone negli ultimi anni.

Lucia Margheriti, la sismologa dell'INVG ha rassicurato." Negli ultimi anni, abbiamo registrato spesso sismi di quest'entità - ha spiegato - la provincia di Trento è sempre stata una zona soggetta alle scosse di terremoto, tuttavia - ha precisato - non sono mai stati registrati terremoti forti".

La sismologa ha poi spiegato che queste scosse, come quella di stamattina, sono causate dalla placca africana che spinge contro la placca eurasiatica.

L'esperta ha poi rassicurato: "Grazie ai nostri strumenti siamo in grado di rilevare anche le scosse di bassa intensità". La scossa di questa mattina corrisponde al quarto grado della scala Mercalli. I cittadini vicino all'epicentro in questi casi possono percepire un lieve movimento della terra.