Mario Torchia, un calabrese di 60 anni, è stato accoltellato ed ucciso il 20 febbraio, intorno alle 17.00, da un giovane 29enne, Foca Carchedi, mentre cercava di difendere suo figlio. Il dramma è avvenuto a Francavilla Angitola, un centro di circa 1.500 abitanti in provincia di Vibo Valentia. Carchedi è stato subito individuato e fermato dai Carabinieri nella sua abitazione.

La vittima, secondo le prime ricostruzioni, era intervenuta in difesa del figlio 25enne, mentre questi stava litigando con Carchedi in una strada poco distante dal Comune calabrese in cui Torchia risiedeva.

Nella colluttazione, l'omicida ha sferrato una coltellata letale al 60enne che, infatti, è morto sul colpo. Anche il figlio dell'uomo ha riportato delle ferite da taglio inferte dal 29enne con lo stesso coltello, ed è stato trasportato all'ospedale Ciaccio di Catanzaro, dove è stato operato d'urgenza.

Una chiamata al 118 ha fatto scattare l'allarme, ed un'ambulanza si è precipitata sul posto, ma ormai per il 60enne non c'era più nulla da fare, mentre il figlio è stato portato via urgentemente, viste le gravi condizioni in cui versava. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri di Vibo, Pizzo Calabro e Filadelfia: l'omicida, Foca Carchedi, è un giovane del posto con problemi psichiatrici causati da una forte depressione.

La vittima e l'assassino

Mario Torchia era un ufficiale giudiziario in servizio presso l’Unep del Tribunale di Vibo Valentia, molto conosciuto nella sua città per il suo impegno politico: negli scorsi anni aveva ricoperto la carica di consigliere comunale. Anche sua moglie ha rischiato di rimanere vittima dei fendenti: era, infatti, presente al momento del litigio, e solo scappando ha evitato di essere a sua volta colpita da Carchedi.

Pare che l'assassino fosse in contrasto da parecchio tempo con il figlio della vittima, per motivi che i Carabinieri stanno cercando di scoprire.

Il giovane è figlio di un medico conosciuto in paese, e la sua famiglia è tra le più note di Francavilla Angitola. Soprattutto, Carchedi era un amico della famiglia Torchia che frequentava spesso, infatti solo 3 giorni fa era stato a pranzo da loro.