Momenti di terrore e di orrore che non scorderà mai più. Al momento dell'attacco al Parlamento di Londra da parte di un terrorista che è costato la vita a cinque persone e ne ha ferite 40, c'era pure Maurizio Stecca, olimpionico di pugilato ai Giochi del 1984 che usciva proprio da una visita al palazzo di Westmister in cui era stato con il team sportivo italiano e una delegazione inglese.

Stecca è stato testimone oculare dell'attentato davanti alla Camera dei comuni insieme alla squadra italiana Thunder di pugilato con cui è a Londra per un incontro sportivo che deve svolgersi stasera.

Attacco a Londra, come in un film di terrore

Il primo ricordo sono le urla, non di gioia, ma di terrore. La ricostruzione di Stecca dei momenti dell'attentato è un'allucinazione che all'improvviso interrompe il corso normale di una giornata da turista. All'ex olimpionico italiano è parso di essere catupaltato all'improvviso in un film del terrore.

"Abbiamo visto l'attentatore, un energumeno che brandiva due coltelli grossi - racconta Stecca - ha colpito la guardia all'ingresso e subito dopo è stato abbattutto con tre pallottole da un agente in borghese".

Il pugile ha visto tutto: l'attentatore che è riuscito ad entrare approfittando del fatto che la guardia non fosse armata e l'ha accoltellata.

Poi l'uomo armato di coltelli che avanzava correndo verso il team italiano, questione di attimi che non scorderà mai più. "Proprio in quel momento è arrivato di fianco a noi un agente in borghese che con un incredibile sangue freddo e tre colpi ha ucciso l'attentatore. E' successo tutto a dieci metri da noi". Stecca ricorda anche il momento in cui l'agente a terra si è rialzato, ha cercato di correre via ma non ce l'ha fatta e si è di nuovo accasciato.

In pochi istanti, il pugile ha visto morire due uomini: il poliziotto rimasto a terra e l'attentatore.

Ore di attesa in una stanza del Parlamento

Dopo l'attentato e dopo aver visto tutto, Stecca con il team italiano di dieci ragazzi che stasera hanno un incontro di pugilato nell'ambito della manifestazione World series of Boxing 2017, sono stati presi dalle guardie di sicurezza riportati all'interno dell'edificio in una stanza dove c'erano anche parlamentari inglesi, circa 150 persone.

Teste di cuoio e cecchini erano ovunque; si temeva che ci fossero altri attentatori, che avessero nascosto dell'esplosivo. In questa condizione di attesa e incertezza Stecca con i suoi dieci allievi (il più grande ha 25 anni, ma nessuno di loro è minorenne) con i rappresentanti istituzionali inglesi sono rimasti per tre ore di profonda angoscia. Fino a che la situazione non è tornata a una relativa normalità.

Ma indelebile resterà il ricordo di quanto visto e vissuto davanti al Parlamento di Londra e la sensazione di essere stati 'miracolati'. Se fossero usciti qualche minuto dopo si sarebbero trovati faccia a faccia con l'attentatore. Tra i feriti ci sono stati anche due italiane.