Ieri 22 marzo, durante l'attentato di Londra, una giovane donna è riuscita a salvarsi dalla folle corsa dell'attentatore che si dirigeva al Parlamento di Westminster. La giovane donna rumena si trovava sul ponte di Westminster, in compagnia del fidanzato, quando l'auto dell'attentatore li ha presi alla sprovvista, guidando non solo ad alta velocità, ma anche a zig-zag. Il fidanzato ha riportato una lieve frattura ad un piede, mantre la donna è finita nel Tamigi. Ancora le dinamiche non sono chiare. Non è ancora certo se la donna si sia buttata volontariamente oppure se sia stata scaraventata dal Suv.
Qualche testimone dichiara di averla vista saltare nel fiume per evitare di essere falcata dalla macchina che si stava dirigendo verso il parlamento.
Grazie ad una telecamera di sicurezza è stata filmata una donna che cade dal Tamigi, quando sul ponte esplode il caos. Inoltre c'è anche la testimonianza di una donna che si trovava sul ponte e ha visto una donna galleggiare nel fiume. Da lì a poco dalle forze dell'ordine sono arrivate diverse segnalazioni di un corpo in acqua. Fortunatamente in tempi brevi la donna è stata tratta in salvo, comunica il portavoce dell'attività portuale. Secondo le informazioni disponibili, la donna recuperata nel Tamigi sarebbe Andreea Cristea, fa sapere il portavoce del ministero degli Affari esteri, Paul Ciocoiu.
Continua affermando che sono in contatto con i parenti e che se la famiglia avrà la necessità dell'assistenza del Consolato, il ministero sarà pronto per fornirgliela. La donna dopo il salvataggio è stata portata in ospedale. Le condizioni non sono ancora chiare, ma si pensa che non sia in fin di vita. La donna, architetto di 29 anni, si trovava a Londra per un viaggio di piacere in compagnia del fidanzato per festeggiare il suo compleanno.
Per contrastare il terrorismo la cosa migliore è tornare alla normalità, è stato il messaggio della premier britannica Theresa May. Neanche 24 ore dopo l'attentato è avvenuta la riapertura del Westminster Bridge.