Stavano percorrendo l'autostrada adriatica A14 in direzione Nord quando il cavalcavia al kilometro 167 ad altezza di Camerano tra Loreto e Ancona é crollato all'improvviso rovinando sulla loro vettura in marcia. Erano a bordo di un Suv bianco, Emidio "Mimmo" Diomede e Antonella Viviani, marito e moglie, coppia di imprenditori sessantenni originari di Ascoli Piceno ma residenti nel teramano. Sono morti sul colpo nell'abitacolo schiacciato dal ponte. Altre tre persone, tre operai rumeni della ditta della Delabech incaricati di effettuare lavori proprio sulla struttura, sono rimasti feriti e sono stati trasportati in elisoccorso all'ospedale di Ancona e Osimo; le loro condizioni non sarebbero gravi.
La stessa società Autostrade per l'Italia ha subito chiarito che su quel tratto erano in corso delicati lavori di ampliamento della carreggiata della A14 che avrebbero previsto il sollevamento del viadotto per consentire la realizzazione delle nuove corsie. La volta, in particolare, era sorretta da una struttura in acciaio provvisoria necessaria per rinforzare il ponte durante i lavori; sempre secondo Autostrade per l'Italia proprio questo traliccio si sarebbe spezzato provocando il crollo dell'arcata in cemento armato. Il tratto della A14 dove è avvenuta la tragedia è stato immediatamente chiuso con delle uscite obbligatorie sulla S.S.16 adriatica dai caselli di Ancona sud in direzione Bologna e Loreto in direzione Bari.
Drammatici i racconti dei sopravvissuti, sia di chi è transitato un istante prima sotto la fragile struttura, sia di chi è riuscito a fermarsi appena in tempo dopo il crollo
"Se andavamo 5 kilometri più veloci c'eravamo anche noi la' sotto"
Era già accaduto a fine ottobre in provincia di Lecco ad Annone. Un tir che stava viaggiando con un trasporto eccezionale era precipitato insieme alla campata centrale del cavalcavia, quattro auto erano state schiacciate dal tir e cemento.
A pochi mesi di distanza l'accaduto si ripete. La procura di Ancona inizia le indagini per omicidio colposo plurimo.