La piccola Houda Emma Kharat è in Italia all'aeroporto di Malpensa su un volo proveniente da Istanbul. La bimba era stata rapita 5 anni fa dal padre, Mohamed Kharat, cittadino siriano, quando aveva solo 2 anni.

Il padre, da tempo lontano dalla ex compagna perchè la relazione era finita, aveva finto di voler passare una giornata con la bambina e mentre la madre ignara aspettava il suo ritorno a casa, era partito con la piccola alla volta di Aleppo, eludendo i controlli alla frontiera.

La madre Alice Rossini ha tentato in tutti i 5 anni di riavere sua figlia, rivolgendosi alle autorità e chiedendo anche l'aiuto della trasmissione di Italia 1 Le Iene.

Nel primo dei due servizi della trasmissione l'uomo era stato raggiunto in Siria dall'inviato Mediaset e aveva fatto vedere un filmato e alcune foto della figlia, a beneficio della madre, senza rivelare dove la tenesse nascosta, mentre nel secondo aveva incontrato la sua ex moglie promettendole che le avrebbe fatto incontrare la piccola Emma, senza mantenere poi la sua parola.

Rapimento e riscatto

L'uomo aveva infatti prima preteso un riscatto di 300.000 euro e poi, dopo le richieste di Alice di vedere la figlia per sincerarsi che fosse in salute, aveva prima acconsentito ad accompagnare la troupe nel luogo in cui la nascondeva, poi si era dileguato facendo perdere le sue tracce.

Per l'uomo era scattato un mandato d'arresto internazionale e un mese fa l'interpol lo ha arrestato in Siria ed estradato in Italia, il Paese dove ha commesso il reato di rapimento di minore.

Purtroppo non si avevano più notizie della piccola Emma. Ieri invece la lieta notizia divulgata dalla Farnesina.

Il rientro della bambina è stato coordinato dal Servizio per la cooperazione internazionale della polizia che ha avuto l'incarico di prelevare la piccola al confine turco-siriano ed è stato reso possibile da una lunga azione diplomatica con lo Stato siriano.

Un rapimento per vendetta

Dopo la fine della relazione con la Rossini, Mohamed aveva sottratto la bambina per colpire la sua ex compagna, ma la sua versione era diversa: nell'intervista alle Iene aveva confessato di aver portato la figlia in Siria per farla crescere con l'educazione del suo Paese natale, affidandola alla sua famiglia.

Ma ad Alice, che lo aveva chiamato disperata il giorno del rapimento, aveva risposto con queste parole:"Ti ho portato via la cosa che più hai a cuore".