Chi l'avrebbe mai pensato: farsi il segno della croce può nuocere alla salute. L'acquasantiera da cui si preleva l'acqua benedetta per contattare la grazia divina, è un ricettacolo di germi e batteri. Se la sacralità di un gesto antico danneggia la salute, bisogna subito correre ai ripari. Con questo intendimento, Padre Renato Salvatore, nuovo responsabile della cappella dell'ospedale di chieti, non ci ha pensato su due volte.

Come primo provvedimento della sua "gestione", ha sostituito la tradizionale vasca di marmo contenente l'acqua benedetta, con un pratico dispenser metallico.

Tutto ciò per tutelare i fedeli - per lo più pazienti dell'ospedale - dal rischio di infezioni.

La liturgia superata da igiene e tecnologia

Il dosatore in alluminio installato, che somiglia molto a quelli che si trovano nei bagni pubblici ed erogano sapone per le mani, certo non brilla per pregi estetici, né tantomeno per valore artistico. Padre Renato Salvatore ha preferito anteporre "sacrosante" ragioni di igiene e prevenzione, a gesti antichi e sacri della liturgia.

Se la ritualità fa male alla salute, allora meglio accantonarla, o perlomeno aggiornarla. Il sacerdote è stato spinto a sostituire l'acquasantiera con il dispenser dopo un'attenta verifica: troppe volte, mentre puliva le tradizionali vaschette, ha riscontrato una patina sul fondo "dove possono svilupparsi microrganismi pericolosi per la salute".

E la salute dei cappellani, pazienti dell'ospedale di Chieti o parenti, va ancor di più tutelata e protetta, non favorendo il moltiplicarsi di infezioni. E così il sacerdote, un camilliano da sei mesi impegnato in questo particolare contesto, è passato all'erogatore più pratico e igienico, che comunque "garantisce ugualmente la funzione fondamentale di mettere a disposizione dei fedeli acqua benedetta".

Acquasantiera "rottamata" e nuova funzione d'uso

L'acquasantiera "rottamata" presto sarà ripristinata, sia pure per assolvere ad una nuova funzione d'uso. Sarà collocata sotto il dispenser, per evitare che gocce in esubero possano cadere a terra. Inoltre fungerà da "segnaletica", per indicare che, in quella zona, ci si può comunque fare il segno della croce.

Ad ogni modo, sembra che Padre Renato Salvatore sia un sacerdote che ami particolarmente le innovazioni. Infatti ha anche introdotto l'animatore liturgico, un dispositivo elettronico che consente di diffondere un sottofondo musicale e accompagna le celebrazioni eucaristiche con canti e cori. E così sia.