Episodio curioso ed increscioso nel mondo del rugby. L'arbitro Maria Clotilde Benvenuti si stava facendo la doccia e tre giovani rugbisti, un sedicenne e due quindicenni, hanno tentato di immortalarla. Il gesto è costato ai giocatori della Roma Rugby Legio Invicta XV la squalifica di un anno e tre mesi. Un episodio del genere non era mai accaduto nel mondo del rugby. Il giovane arbitro, sorella di Maria Beatrice Benvenuti, anche lei arbitro, aveva fatto parlare di sé, recentemente, per un forte placcaggio ricevuto in campo da un giocatore, poi squalificato a vita.

Episodio catalogato come aggressione

Tre adolescenti, rugbisti della Roma Rugby Legio Invicta XV, avevano tentato di immortalare l'arbitro Maria Clotilde Benvenuti mentre si faceva la doccia, alla fine della partita contro l'Aquila. La 18enne si è accorta di essere spiata ed ha segnalato l'accaduto. Adesso il Comitato Lazio ha ordinato la squalifica per due quindicenni e un sedicenne. Fanno parte della Legio Invicta sia gli sportivi della Asd Nuova Rugby Roma che quelli delle Fiamme Oro. Tre ragazzini, lo scorso weekend hanno voluto probabilmente emulare l'attore Alvaro Vitali, protagonista di molte commedie sexy anni '80, tentando di immortalare l'arbitro mentre si faceva la doccia. Maria Clotilde Benvenuti, però, si è accorta di tutto ed i teenagers sono stati deferiti al giudice sportivo.

Questo ha classificato l'episodio come aggressione, non essendo annoverato dal codice di giustizia.

Atteggiamento irrispettoso verso l'arbitro

La Benvenuti è rimasta scioccata quando ha notato quei tre ragazzini che la stavano riprendendo mentre si faceva la doccia e, in men che non si dica, ha raccontato tutto al magistrato.

Secondo il giudice sportivo del comitato regionale laziale, l'atteggiamento dei tre teenagers è irrispettoso verso l'arbitro, intesa sia come donna che 'ufficiale di gara'. Sia la 18enne che il giudice ritengono che lo scopo del trio fosse quello di 'divulgare su internet immagini scabrose'. La squalifica è di 15 mesi ma è probabile che vi sia un prolungamento. Il tentativo di immortalare l'arbitro mentre si faceva la doccia e diffondere le immagini sul web è costato caro a tre rugbisti in erba.