Il suo cuore non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ferite riportate nella caduta all’interno di un capannone industriale all’interno della cava ad Orosei. Cosimo Dessena, 64 anni, conosciuto ad Orosei come “Mimmo”, è morto in un letto dell’ospedale San Francesco di Nuoro nonostante tutti i tentativi dei medici di tenerlo in vita. L’uomo – che era un elettricista specializzato e lavorava per la ditta “SimegMarmi Scancella di Bonfigli” – era stato ritrovato a terra con una vistosa e profonda ferita alla testa che probabilmente le aveva causato la perdita dei sensi.

Sul luogo dell’incidente erano intervenuti i medici del 118 con un’ambulanza medicalizzata che avevano prestato i primi soccorsi. I rilievi erano stati effettuati dai Carabinieri della Stazione di Orosei.

Una tragica fatalità

L’incidente sul lavoro è accaduto venerdì quando da poco erano passate le sette e trenta della mattina. L’uomo – addetto alla manutenzioni di grossi macchinari utilizzati per tagliare i grandi blocchi di marmo – era stato trovato pochi istanti dopo il tragico incidente da alcuni suoi colleghi. Il pover’uomo era riverso per terra, immobile, in una pozza di sangue e non dava segni di vita. L’allarme era stato immediato ma nonostante l’immediato intervento degli operatori dell’MM Soccorso di Orosei purtroppo non c’è stato niente da fare.

L’operaio – trasportato con la massima urgenza all’ospedale San Francesco di Nuoro – era stato sottoposto nell’immediato ad un delicatissimo intervento chirurgico che inizialmente sembrava fosse andato per il meglio anche se i medici non avevano mai sciolto la prognosi: le sue condizioni erano apparse subito disperate.

Il ricovero al San Francesco

Mino Dessena dopo l’incidente aveva perso i sensi e da allora non aveva più ripreso i sensi fino a quando – ieri sera intorno alle 18.30 – il suo cuore ha cessato di battere. Ora sarà compito dei Carabinieri della Stazione di Orosei far luce su cosa in realtà sia accaduto durante quella terribile mattina di lavoro: è stata infatti aperta un’inchiesta che sarà avviata anche con l’aiuto dei colleghi Siniscola.

Non è ancora troppo chiaro cosa sia infatti accaduto in quella brevissima frazione di tempo. In particolare gli occhi degli investigatori sono puntati sulle norme di sicurezza all’interno del grande capannone industriale di Orosei.

Venerdì mattina infatti insieme ai Carabinieri sul luogo della tragedia si sono presentati anche gli esperti del Spresal, il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro – che hanno effettuato un sopralluogo per vedere se tutte le norme fossero rispettate. In particolare i tecnici dovranno stabilire se al momento dell’incidente Mimmo Dessena indossasse il casco di sicurezza. Tutti dettagli che dovranno ancora essere verificati durante le indagini. Una delle tante ipotesi è infatti anche quella che parla di un probabile malore. L’operaio infatti si potrebbe essere sentito male, potrebbe aver perso i sensi per poi cadere rovinosamente e sbattere la testa.