Due scosse nel giro di poche ore. L'incubo del Terremoto torna a scuotere gli abitanti della campania. Nello specifico momenti di paura si sono vissuti nel beneventano. Intorno alle 21.53 del 21 marzo una scossa di magnitudo 2,9 ha fatto sobbalzare gli abitanti del Sannio. Il movimento tellurico è stato avvertito soprattutto ai pieni alti. Diverse le persone che hanno abbandonato per alcuni istanti le abitazioni per il timore di pericolose scosse di assestamento. C'è chi ha contatto i vigili del fuoco per chiedere informazioni sull'accaduto. Successivamente le forze dell'ordine hanno chiarito che non sono stati registrati danni a cose e persone.
Nel giro di due ore la stessa area è stata colpita da un nuovo sisma di entità inferiore. Gli strumenti dell'Istituto Nazionale di Geofisica hanno registrato una scossa di terremoto di 2,3 magnitudo alle 23:31.
Il sisma avvertito anche nel casertano
Il nuovo episodio sismico non è stato avvertito dalla popolazione ma è stato cerchiato in rosso dai sismologi. La doppia scossa ha interessato la Valle di Suessola con epicentro localizzato a pochi chilometri dai comuni Cautano, Vitulano e Foglianise. Il sisma ha interessato il capoluogo sannita ed altri quattordici i comuni del beneventano. La scossa è stata avvertita anche in alcuni centri del casertano (Maddaloni e Santa Maria a Vico). La situazione sarà monitorata con estrema attenzione dagli esperti nelle prossime ore.
Non è la prima volta che si verificano movimenti tellurici nella zona del Parco Naturale del Taburno-Camposauro.
Quattro scosse in sette giorni
Da rilevare che altre due scosse di terremoto erano state registrare il tredici ed il quattordici marzo. In questo caso i movimenti tellurici erano stati di lieve entità. In ogni caso sale la preoccupazione tra la popolazione sannita dopo i nuovi fenomeni registrati nella serata del 21 marzo. Il territorio è stato flagellato nei secoli scorsi (il terremoto di Cerreto Sannita del 1688) da eventi sismici che hanno portato distruzione e morti.