La trasmissione de 'Le Iene', in onda domenica 27 marzo su Italia1, è tornata ad occuparsi della lotta dei Taxi contro Uber, dando voce, rispetto alla precedente puntata, ai tassisti. Che si sono mostrati furibondi per il precedente servizio realizzato dalla trasmissione di Italia Uno.
Taxi contro Uber, i motivi della protesta
Nella puntata di domenica scorsa, le Iene avevano intervistato, con i volti oscurati, alcuni sindacalisti, ma anche ex autisti delle auto bianche passati a lavorare a Uber. Secondo il servizio di Mediaset, un autista che collabora saltuariamente con la discussa app americana, può guadagnare dai 3000 ai 4000 euro.
Tutti incassi pagati con carta di credito dai clienti e, pertanto, da dichiarare regolarmente al fisco. Una differenza enorme rispetto a quanto succede per i tassisti. Il servizio delle Iene avevano dimostrato che su molti taxi non c'era il Pos, il terminale per pagare con bancomat o carte di credito, un modo per evitare di mostrare allo Stato il tracciamento dei pagamenti e i relativi guadagni. Sempre secondo le Iene, sarebbero stati alcuni sindacati a 'spingere' i tassisti ad indicare, a fine anno, una cifra incassata minore per rientrare negli studi di settore. 'Noi siamo la fabbrica di tassisti felici' ha detto ad un finto aspirante tassista un sindacalista inquadrato da una telecamera nascosta.
Tassisti furibondi contro Le Iene: aggredito l'inviato Marco Maisano
'Ti devi levare dai c.....! Siete stati disonesti' hanno inveito alcuni autisti contro La Iena Marco Maisano. Nessuno tra gli intervistati ha voluto rispondere pacatamente alle domande dell'inviato a Milano. Tanta rabbia, praticamente nessuna risposta. Tanta, troppa, era la tensione per il servizio andato in onda domenica scorsa in cui si mostravano molti dubbi sulle dichiarazioni dei redditi degli autisti.
'Perché non venite qui a rispondere alle domande?' la domanda del giornalista ai tassisti irritati.
A Milano si sono vissuti attimi di grande tensione. Sulla pagina Facebook delle Iene, infine, sono stati centinaia i messaggi a sostegno della trasmissione e a favore di Uber.