Dopo il servizio de "Le Iene" andato in onda domenica 19 febbraio, il presidente dell'Unar (Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali), Francesco Spano, si è dimesso. Inoltre al termine di un'ulteriore inchiesta, trasmessa martedì 22 febbraio, la "Iena" Filippo Roma ha annunciato che il finanziamento da 55mila euro assegnato all'Anddos è stato revocato da Palazzo Chigi.

Fondi pubblici per club di prostituzione gay?

Ma cos'è successo domenica sera? La trasmissione di Italia 1, che spesso realizza servizi esclusivi, ha accusato l'Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali di aver concesso un bando da 55mila euro ad un'associazione a cui fanno capo circoli e centri massaggi, teatro di orge gay e prostituzione e di cui, secondo le accuse di una fonte anonima, il direttore Spano sarebbe socio.

Quest'ultimo, domenica sera, ha smentito di essere socio, salvo poi cambiare versione pochi giorni dopo: "Ero entrato un po' di tempo fa e mi avevano fatto tesserare", ha dichiarato l'avvocato.

Unar, Spano si dimette: Palazzo Chigi sospende il bando

Nei giorni successivi al servizio, Francesco Spano è stato convocato a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi: al termine dell'incontro, il presidente di Unar ha annunciato le sue dimissioni. Spano è stato intercettato nuovamente dalle telecamere di Mediaset: "Si, mi sono dimesso - ha confermato - perché ho riflettuto".

Poi la difesa: "Io non ho responsabilità in questa vicenda. Era giusto concludere qui la mia esperienza all'Unar.

Il sottosegretario Boschi - ha proseguito l'avvocato - mi ha ringraziato, i progetti di Unar fatti di centri d'ascolto con personale qualificato e psicologi andranno avanti con 4-5 centri. La mia tessera di Anddos? Ho fatto una verifica ed è vero, effettivamente ero tesserato, ma ho provveduto in questi giorni alla cancellazione", ha annunciato Spano all'inviato della trasmissione di Italia1, Filippo Roma. Palazzo Chigi, infine, ha deciso di sospendere il bando.