La sindaca grillina Virginia Raggi cena al ristorante con un'altra persona e non paga il conto. Ennesimo episodio curioso che riguarda la vita della 38enne Virginia, approdata al Campidoglio da diversi mesi ma contestata oggi anche da molte persone che l'avevano votata. Il settimanale Oggi ha scritto che la Raggi si è recata in un rinomato ristorante della Capitale ma, dopo aver mangiato, se n'è andata senza saldare il conto. La prima cittadina non aveva i soldi per pagare? No, si è trattato di un semplice qui pro quo.
Il ristoratore non intendeva non far pagare la sindaca
Molti ristoratori, spesso, non fanno pagare il conto a persone influenti, come politici, cantanti e personaggi dello spettacolo perché, in un certo senso, la presenza di certe persone nel locale ne accresce la reputazione. Virginia Raggi, dopo aver cenato assieme a un'altra persona in un celebre ristorante romano, ha salutato tutti e si è defilata. Oggi ha riportato che lo chef e titolare del locale si era allontanato un attimo dalla cucina per salutare la sindaca di Roma: 'E' stato un piacere averla qui'. Parole lusinghiere che la Raggi ha interpretato come cena gratis. La grillina ha espresso gratitudine e si è accomiata insieme al suo accompagnatore, senza pagare.
In realtà, non era nelle intenzioni del ristoratore non far pagare il conto alla sindaca di Roma. Un altro episodio dunque che ha coinvolto la 38enne che, negli ultimi mesi, è stata al centro di mille polemiche.
Le dimissioni del presidente dell'VIII Municipio
Da quando è approdata al Campidoglio, la serenità è una chimera per Virginia Raggi. Nelle ultime ore, ad esempio, quest'ultima sta facendo i conti con la caduta della Giunta dell'VIII Municipio (Garbatella e Ostiense). Il presidente Paolo Pace si è dimesso a causa dei pessimi rapporti con i consiglieri vicini alla grillina Roberta Lombardi, soprannominati gli 'ortodossi'. Questi hanno messo in minoranza, in Consiglio, quelli vicini alla Sindaca. Virginia avrebbe cercato in tutti i modi di evitare il tracollo, consapevole del fatto che le dimissioni di Pace avrebbero avuto conseguenze non certo positive sia a livello locale che nazionale.