La polizia segue la pista del terrorismo islamico per le esplosioni avvenute ieri sera vicino l'autobus del borussia dortmund, che doveva trasportare la squadra giallonera allo stadio per disputare l'incontro valevole per i quarti di finale d'andata di Champions League contro il Monaco. Vicino al luogo delle esplosioni è stata ritrovata una rivendicazione scritta in arabo: ''Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole.''

Molti dubbi vengono sollevati comunque, riguardanti ad esempio l'innesco dell'esplosivo, soprattutto dal prestigioso quotidiano tedesco la ''Bild'', vedremo nei prossimi giorni come evolveranno le indagini per seguire tutti gli aggiornamenti del caso.

Il rinvio della partita

Il fatto si è verificato all'incirca a 10 km dal Signal Iduna Park, dove si sarebbe dovuta giocare la gara Borussia Dortmund-Monaco, andata dei quarti di finale di Champions League. Il match, su deliberazione degli alti organi della Uefa, è stato rinviato alle ore 18:45 di oggi, mercoledì 12 Aprile 2017. I tre ordigni, ritrovati nascosti in una siepe dal lato della strada del guidatore del pullman, sono esplosi al passaggio del pullman stesso, provocando molto spavento negli occupanti, ma anche un ferito. Si tratta di Marc Bartra, difensore spagnolo in forza alla squadra tedesca, che è stato trasportato all'ospedale, dove gli è stata diagnosticata la rottura del polso, ed è stato operato subito in serata, come ha dichiarato il padre ai microfoni della stampa.

Il dg del Borussia Dortmund, Hans-Joachim Watzke ha dichiarato: ''L'intera squadra è scioccata. Dobbiamo cercare di elaborare. Non sarò facile, domani dobbiamo giocare. Immagini del genere non escono dalla testa.''

Poco dopo l'attentato la società tedesca tranquillizza tutti, dichiarando che i giocatori sono al sicuro, e che la situazione è del tutto tranquilla sia fuori che dentro lo stadio.

Speriamo che nel pomeriggio la partita possa disputarsi all'insegna della sportività e della tranquillità, non lasciando che beceri attentati esplosivi possano interrompere il normale svolgimento della vita quotidiana della cittadinanza europea. Lo sport, ed il calcio, sono un momento di aggregazione popolare, e le partite devono disputarsi in un clima di gioia ed armonia.

In attesa che gli organi preposti facciano chiarezza su quanto accaduto nella serata dell' 11 Aprile 2017, noi attenderemo con ansia il fischio d'inizio, tifando per lo sport, lo spettacolo e la pace.