Era dei paesi dell'est Europa e non asiatica, e non è nemmeno di Xing Lei Li il cadavere della donna trovato sabato scorso in un trolley blu al porto di Rimini. Non si tratta dunque della donna cinese di 36 anni, scomparsa mentre era su una nave salpata ormai due mesi fa da Genova, mentre era in crociera con il marito, attualmente rinchiuso nel carcere romano di Rebibbia.
Il responso dell'autopsia ha sciolto ogni dubbio: il corpo, che era stato infilato in un sacco dell'immondizia e chiuso nella valigia, trovata da due proprietari di un'imbarcazione al porto di Rimini, è di una donna di 28 anni denutrita, scheletrica, morta per malnutrizione.
L'autopsia e le impronte digitali
La donna è stata trovata nuda e rannicchiata in un trolley blu abbandonato nel porto canale di Rimini. Inizialmente era stata indicata come asiatica per il suo taglio d'occhi a mandorla. In seguito ad una serie di coincidenze, si era pensato che si potesse trattare proprio di Xing Lei Li, la donna cinese scomparsa mentre era in crociera con i due figli e il marito, Daniel Belling, informatico tedesco di 45 anni che, accusato di omicidio volontario, ora è in carcere.
L'autopsia ha stabilito che si tratta di una 28enne di un paese dell'Est, di cui non sono state rese note le generalità: la giovane era anoressica, e il decesso deve essere avvenuto proprio per malnutrizione, anche perché non presenta segni di violenza fisica.
A sciogliere ogni dubbio sulla reale identità della donna, sono stati i rilievi eseguiti dalla polizia scientifica sui polpastrelli.
Era residente a Rimini, ed è da escludere che si trattasse di una prostituta. Gli investigatori della Squadra Mobile ritengono che la valigia sia stata abbandonata circa 4 giorni prima del ritrovamento.
Ora sono al lavoro per capire chi e perché abbia chiuso il corpo nel trolley, gettandolo in acqua.
Se in un primo momento si era pensato che il cadavere fosse quello di Xing Lei Li, elementi improbabili e discordanti hanno fatto cadere quest'ipotesi, che è stata definitivamente abbandonata dopo i risultati dell'autopsia.
La donna trovata è più alta della cinese (1 metro e 70 contro il metro e 52 circa di Xing Lei Li); il corpo era in un buono stato di conservazione, circostanza che non si sarebbe potuta verificare se si fosse trattato dell'asiatica.
Il trolley di Xing Lei Li, che non è stato più trovato, era arancione e grigio e non blu. Infine il passaggio della nave da crociera dall'Italia alla Grecia, dove gli inquirenti hanno ipotizzato possa essere stata gettata in acqua, è molto distante da Rimini, ed è difficile credere che le correnti possano aver spinto una valigia fino a dove è stata trovata.
Anomalie e misteri: sparita in crociera dal 10 febbraio
Ma cosa ne è stato allora della cinese che era in crociera? Di lei si sono perse le tracce dal 10 febbraio, quando la nave della Msc Magnifica ha fatto tappa a Genova.
La crociera è durata altri dieci giorni, ma quando i passeggeri sono scesi a Civitavecchia, dell'originario nucleo familiare di 4 persone erano rimasti solo il marito tedesco e i due bambini di 6 e 4 anni.
Proprio al momento dello sbarco, il personale della nave ha segnalato la scomparsa della donna che, dal controllo del suo badge, non risultava essere più scesa dalla nave, dalla tappa di Genova.
Il marito è stato arrestato mentre andava in aeroporto con i figli per tornare in Irlanda, dove la famiglia risiede. Gli inquirenti sospettano che abbia ucciso la moglie perché il rapporto di coppia si era guastato, a causa di serie difficoltà economiche. Al momento, il corpo non è stato ancora trovato.