Svolta nelle indagini relative all'omicidio di Antonella Lettieri, donna uccisa lo scorso 8 marzo 2017 a Cirò Marina, in provincia di Crotone. Salvatore Fuscaldo, vicino di casa della Lettieri, ha confessato il misfatto. L'uomo, rinchiuso da tempo nel carcere di Castrovillari, si era sempre detto innocente: ora ha cambiato versione, dicendo di essere stato lui a massacrare Antonelli. Una confessione che, comunque, presenta molte zone buie, almeno stando a quanto hanno riferito nelle ultime ore gli investigatori. La notizia della confessione dell'omicidio è stata annunciata nelle ultime ore dal programma 'Quarto Grado', su Rete quattro.
Una confessione lacunosa
E' stato Salvatore Fuscaldo, dunque, ad uccidere Antonella Lettieri? Perché, allora, l'uomo inizialmente si professava innocente? A queste ed altre domande gli investigatori dovranno dare risposte certe. Salvatore avrebbe anche escluso la colpevolezza della moglie Caterina e degli altri parenti. Il racconto di Fuscaldo, comunque, non ha persuaso gli inquirenti, secondo cui la testimonianza è molto frammentaria. Intanto, a Pasquetta, varie persone hanno scoperto nella pineta di Cirò Marina un oggetto strano, con una parte più acuminata e l'altra compatta. Potrebbe essere l'arma usata per uccidere la Lettieri. Per accertarlo, i carabinieri di Crotone hanno consegnato l'oggetto ai colleghi del Ris di Messina.
Le caratteristiche dello strano oggetto sarebbero compatibili con le innumerevoli lesioni scoperte sul corpo della povera Antonella. Il colonnello Salvatore Gagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Crotone ha dichiarato che la confessione del Fuscaldo è al centro di indagini accurate perché presenta numerosi vuoti.
Fuscaldo sta cercando, forse, di coprire altre persone
Il colonnello Gagliano ha sottolineato che Fuscaldo avrebbe confessato per coprire altre persone, quindi è probabile che si tratti di una confessione non spontanea. Non bisogna, dunque, giungere a conclusioni affrettate. La confessione del vicino di casa della Lettieri è avvenuta ieri, durante l'interrogatorio nel carcere di Castrovillari condotto dal pm Alfredo Manca e dai carabinieri.
Le parole dell'uomo hanno insospettito i militari e, per questo, saranno oggetto di ulteriori indagini approfondite. 'Non è escluso che quella di Fuscaldo non sia una confessione spontanea', ha spiegato il comandante Gagliano, invitando così a non esultare troppo. Gli accertamenti proseguono.