‘European Psychedelic 4.20 Hemp Fest’ è il titolo completo della manifestazione che si terrà presso i Lambretto Studios di Lambrate, vicino Milano, giovedì 20 aprile prossimo, a partire appunto dalle 4.20 del pomeriggio. Come si può leggere sul sito ufficiale di questa particolare festa della cannabis, all’indirizzo www.420hempfest.com, l’evento, giunto alla sua seconda edizione, è “il primo, ufficiale e unico Cannabis Day italiano”. Scopo degli organizzatori, tra i quali spicca Sir Canapa, uno dei più importanti Hemp Shop italiani, è quello di approfondire - attraverso dibattiti, corsi di coltivazione e conferenze, ma anche musica e cibo a base di marijuana - tutti gli innumerevoli aspetti legati all’uso e al consumo della cannabis: medico, agricolo, industriale e ricreativo.

La partecipazione di Loredana Lupo e Vincenzo Caso

Certo, ci tengono a sottolineare gli organizzatori, è anche una questione economica, visto che nell’occasione verranno presentati “brand e nuove linee di prodotti del mercato della Cannabis europea”. Ma si tratta, soprattutto, di una questione spirituale, artistica e politica. Sì, perché le persone che hanno dato vita alla Hemp Fest hanno come primo scopo quello di segnalare “l’urgenza di una normalizzazione della Cannabis” dal punto di vista legislativo. Non a caso parteciperanno alla giornata di festa i parlamentari M5S Vincenzo Caso e Loredana Lupo, titolare della materia della legalizzazione della cannabis e che, già dal 2013 (guarda il video qui sotto) si è fatta promotrice dell’approvazione di una legge che regolamenti la filiera della canapa.

Oggi la Lupo risulta, appunto, prima firmataria del progetto di legge approvato nel 2015 sulla coltivazione della canapa industriale. E, in questa veste, sarà presente alla Hemp Fest per presentare i corsi sulla coltivazione previsti a Milano.

La storia di 4.20 Hemp Fest e le proteste della destra milanese

Dunque, all’evento meneghino parteciperanno in veste di relatori diversi esperti del settore, tra i quali anche avvocati, medici e farmacisti.

Una manifestazione, 4.20 Hemp Fest, che deve il suo nome al fatto che la data del 20 aprile è divenuta negli Stati Uniti una sorta di festa nazionale della cannabis, legale o illegale a seconda dello Stato in cui ci si trova. Ma 4.20 sembrerebbe essere anche l’orario del mattino in cui cinque ragazzi della San Rafael High School, in California, partirono alla ricerca di una presunta piantagione di marijuana abbandonata, nella zona di Point Reyes.

Ma qui si rischia di sconfinare tra il mito e la leggenda.

Un ‘mito’ contro cui si dibattono i rappresentanti politici del centrodestra milanese. Chiedendo di sospendere la manifestazione, Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia, parla di “raduno fortemente diseducativo che fa passare messaggi sbagliati, spingendo per la liberalizzazione delle droghe leggere”. Sulla stessa linea antiproibizionista si pone il consigliere regionale della Lega Fabio Rolfi che definisce l’evento “discutibile” e accusa preventivamente le autorità di “complicità” nel caso in cui “questa manifestazione oltraggiosa e illegale” non venga fermata.