Nella puntata di domenica 23 aprile, Le Iene hanno mandato in onda un servizio di una storia di cui si è già parlato nelle cronache locali di Bari. Una donna partoriente venne portata all'ospedale Di Venere per subire un parto d'urgenza per salvare la propria figlia, ma la bambina morì poco dopo.

Malasanità a Bari: indagati otto medici per la morte di una neonata

Nel 2016 Marta Brandi, una partoriente di 37 anni, venne portata nelle sala operatoria per subire un parto d'urgenza. Arrivata al nosocomio, però, i medici del reparto dissero che la sala era già stata 'prenotata' per altri interventi simili.

A quel punto la donna venne spostata al reparto di Chirurgia. Qui, invece, la sala operatoria era già stata programmata per un intervento di appendicite urgente. L'intervento, secondo alcune testimonianze, sarebbe avvenuto soltanto alcune ore dopo. Nel mentre si sentivano i medici litigare su chi dovesse operare prima e sulla destinazione delle sale. Un ritardo decisivo che potrebbe aver causato la morte della neonata. La Procura di Bari, nei giorni scorsi, ha notificato un avviso a 8 medici e infermieri.

I genitori alle Iene: 'Fu straziante, chiediamo giustizia'

'Sua figlia non ce l'ha fatta. Così ci è stata comunicata la morte della nostra bambina' racconta la donna a Le Iene di Italia 1. 'Ci dissero che era morta con molta freddezza'.

Quella notte, i genitori della piccola non ebbero spiegazioni sui fatti: 'Per molti giorni - ha proseguito la donna - nessuno ci ha mai detto qualcosa. E mentre ero in ospedale, è stato terribile sentire i pianti degli altri bimbi appena nati'. I due hanno sporto denuncia ai carabinieri che hanno avviato un'indagine. 'I medici - ha dichiarato il legale della coppia - non hanno negato la lite, era l'anestesista a dover decidere che fare quella sera.

Un'operazione avrebbe probabilmente salvato la vita della bambina'. Ancora la mamma: 'Io non me ne farò mai una ragione, andiamo sempre al cimitero, tutte le settimane. Ora vogliamo giustizia. So che nessuno ci ridarà nostra vita, ma vogliamo giustizia'.

E all'ospedale di Bari cos'è cambiato dopo quella notte? Il primario e i medici sono rimasti al loro posto, almeno per il momento.

'Non ho intenzione di parlare' la risposta di uno dei medici davanti alle telecamere di Italia1. Alla vista delle telecamere, l'ospedale ha chiamato la polizia che ha impedito alle Iene di proseguire le interviste. Vito Monanaro direttore generale dell'Asl di Bari, è l'unico che decide di rispondere alle domande. Ma già alla prima si blocca: 'Perchè stanno ancora lavorando?'. Una domanda che non ha ricevuto una risposta. 'Ci saremmo aspettati un po' di umanità da parte dei medici' ha concluso la mamma.