Gli impiegati dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di genova sono increduli e parlano malvolentieri con i cronisti dell'accusa di corruzione del direttore provinciale Walter Pardini arrestato ieri, sorpreso mentre intascava una tangente per aver coperto un contenzioso con il Fisco di una ditta napoletana. La guardia di finanza si è insospettita quando l’azienda Securpol ha trasferito la propria sede a Genova, una delle poche città d’Italia nella quale non ha filiali. L’avrebbe fatto su suggerimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, con la promessa di chiudere un occhio su un contenzioso tributario di svariati milioni di euro in cambio di soldi.

I finanzieri hanno condotto le indagini e ieri hanno filmato il momento in cui il direttore riceveva una busta contenente 7.500 euro all’uscita di un noto ristorante di Recco, dove Pardini aveva cenato con un avvocato e due commercialisti rappresentanti della Securpol. Sono tutti e quattro finiti agli arresti e si attendono sviluppi sulla vicenda mentre vengono svolte le perquisizioni negli uffici di via Fiume a Genova.

Non era una mazzetta ma lo stipendio

Dopo aver diretto l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Livorno, sua città natale, Walter Pardini era arrivato a Genova agli inizi del 2016. Secondo i dipendenti era una persona squisita ed irreprensibile, sono allibiti e profondamente scossi da una vicenda tanto grave e clamorosa.

I militari hanno portato via dall’ufficio tutti i documenti del direttore per analizzarli e gli inquirenti sospettano che sia entrato in contatto con gli esponenti della Securpol quando lavorava a Livorno. Durante l’interrogatorio ha provato a negare, ma di fronte all’evidenza l’ormai ex dirigente ha detto che quei soldi erano il suo stipendio.

Tra gli arrestati un politico ex funzionario dell’Agenzia delle Entrate

La persona che avrebbe fatto da tramite tra Pardini e la Securpol sarebbe l’avvocato Luigi Pelella, arrestato ieri sera insieme ai due commercialisti Massimo Alfano e Francesco Canzano, dopo la cena nel lussuoso ristorante Manuelina con bustarella finale.

Pelella, esponente politico di Forza Italia e candidato alle elezioni in Campania nel 2015, attualmente lavora come consulente della Securpol, ma in passato è stato funzionario dell’Agenzia delle Entrate e sarebbe stato lui ad aver messo in contatto le due parti per lo scambio di favori. Nel sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate un comunicato stampa annuncia la massima collaborazione con le autorità.