Odiava fortemente i bianchi, il governo e in special modo, il presidente Trump; era convinto di essere una specie di 'crociato' in nome e per conto di una razza ancora troppo discriminata e di dover compiere per questo motivo, la sua parte, in una sorta di personale guerra di liberazione dei neri. L'ultima carneficina che la cronaca è costretta a documentare, a quanto pare non è stata un'azione terroristica, anche se lo stragista, un afroamericano musulmano, ha invocato più volte Allah; gli inquirenti credono abbia un movente esclusivamente razziale.

Kori Ali Muhammad, 39 anni conosciuto con il soprannome di 'Black Jesus', Gesù nero, ha sparato e ucciso tre persone a caso ma tutte di razza bianca, a Fresno in California per vendetta razziale.

Odio razziale, il movente della strage del 'Black Jesus'

Ha gridato Allah Akbar, 'Dio è grande', Kori Ali Muhammad, 39 anni, ogni volta che ha aperto il fuoco uccidendo alla fine tre persone e ferendone una davanti alla Catholic Charities di Fresno in California. La strage è avvenuta alle 10 e 45 locali: la prima vittima è stato un uomo che occupava il lato passeggero in un furgone della compagnia energetica Pacific Gas & Electric, puntato e freddato. Mentre chi guidava accanto, è fuggito terrorizzato andando a chiedere aiuto a una vicina stazione di polizia.

'Black Jesus' si è poi spostato in una strada vicina uccidendo un passante; quindi una terza persona vicino a una chiesa; mentre il quarto bersaglio, un altro passante, è fortunatamente rimasto illeso. Il killer bloccato dalla polizia è stato arrestato e sono in corso indagini. Si ritiene che si tratti di crimini causati dall'odio verso i bianchi, che abbia agito da solo e non sia collegato ad alcuna cellula terrorista islamica.

Innanzitutto, il padre di Kori Ali Muhammad, Vincent Taylor, ha raccontato al quotidiano Los Angeles Times che il figlio era ossessionato dall'odio verso i bianchi; li considerava e chiamava 'diavoli'; sentiva di dover avere una sorta di 'missione purificatrice' da compiere; al padre aveva persino detto che l'inizio della battaglia era imminente.

Inoltre, quest'uomo di colore si definiva un soldato nero, aveva scritto sul suo profilo Facebook frasi di odio verso i bianchi; avversione confermata anche al momento dell'arresto. In una conferenza stampa il capo della polizia di Fresno, Jerry Dyer, ha perciò riferito ai cronisti che in base ai riscontri, la strage non è stato un attacco terroristico, ma un crimine razziale.

California, due carneficine in pochi giorni

Kori Ali Muhammad, è un pluripregiudicato, già in passato coinvolto in guerre tra bande, ed era attualmente ricercato perché si pensa sia lo stesso uomo che giovedì scorso ha ucciso una guardia giurata davanti a un motel. Giusto la settimana scorsa, ancora in California a San Bernardino si è verificato un'altra sparatoria:protagonista un uomo che ha ucciso la moglie che faceva la maestra in una scuola, due studenti e dopo si è ucciso. Anche in questo caso nessun attacco terroristico, ma un atto di violenza non meno sconvolgente: una lite coniugale sfociata in una strage.