Nella giornata di oggi sono previsti gli interventi dei tecnici strutturali per decidere della gravità della situazione sul ponte sul fiume Tesino, a Grottammare. Giovedì scorso è partito l'allarme dovuto alla presenza di un'enorme crepa sul cavalcavia, ingigantito anche dalle foto che i cittadini hanno divulgato sui social network. L'attenzione della cittadina e delle autorità locali è stata immediatamente altissima, data l'alta incidenza di tragedie dovute a crolli di viadotti in questi ultimi mesi in Italia. Il ponte sul Lungomare de Gasperi è stato immediatamente chiuso con una tempestiva ordinanza del sindaco della città, Enrico Piergallini, che ha disposto una serie di azioni atte a contenere l'emergenza.
L'accesso al ponte per ora è negato anche a pedoni e a biciclette e oggi pomeriggio è in corso il sopralluogo della struttura da parte dell’ingegnere civile Andrea Dall’Asta, docente all'Università di Camerino ed esperto di ponti in zone sismiche, e dell’ingegnere civile Malatesta. E' ancora presto per conoscere i tempi di ripristino che si prospettano molto lunghi. Il ponte infatti non presenta soltanto una profonda crepa sulla superficie stradale ma è stato appurato che anche la struttura sottostante, base e piloni, mostra i segni evidenti di cedimento strutturale.
Il ponte con le crepe
Il ponte è stato costruito nel 1959 e considerata l’età ha sicuramente bisogno di un lavoro di manutenzione straordinaria prima che l'ordinanza di chiusura sia revocata.
La stima dei tempi necessari per ora non è quantificabile e quindi il comune di Grottammare gestirà l'emergenza con alcune azioni pianificate oggi. Sarà utilizzato un Piano di viabilità alternativo che prevede 2 deviazioni sul lungomare che devono comunque consentire ai residenti di raggiungere le abitazioni ed ai turisti le strutture ricettive in zona; è già stata creata un' “Unità di progetto”, cioè un gruppo di lavoro che gestirà l’iter dei lavori strutturali del ponte.
E' stata inoltre rafforzata la compagine dei Vigili urbani assumendo anticipatamente 3 vigili urbani estivi per il controllo della viabilità e il prefetto ha garantito il pieno appoggio della polizia stradale. Per quanto riguarda il percorso ciclopedonale, molto frequentato soprattutto nel fine settimana, si sta studiando la realizzazione di una via alternativa.
La strada per pedoni e cicli propone una deviazione lungo gli argini del fiume fino al ponte sulla statale con un passaggio interno attraverso i vivai presenti nei dintorni della zona chiusa; il percorso sarà realizzato solo in caso che i tempi di chiusura del ponte dovessero risultare lunghi.